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La Russa e gli ex An per "la cosa nera":"Un nuovo partito, la Meloni leader"e Fini resta fermo al palo

Gasparri e La Russa

Dopo la sconfitta di Alemanno a Roma si è chiusa una stagione politica per la destra. Ora da Gasparri a Crosetto parte la nuova avventura

Ignazio Stagno
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La "cosa nera" così si chiamerebbe la nuova casa della destra. Con la sconfitta di Gianni Alemanno nella corsa al Campidoglio si è chiusa la parabola discendente degli ex di Alleanza Nazionale. Ora i "profughi" della destra provano a radunarsi e a colmare un vuoto innegabile che da tempo c'è nel panorama politico italiano. A mettere in cantiere un nuovo soggetto politico sono i big dell'ormai defunta An. Ignazio La Russa, Andrea Ronchi, Gianni Alemanno, Giorgia Meloni e anche Maurizio Gasparri.  “È ancora presto per dire se usciremo dal Pdl o se saremo una corrente al suo interno”, spiega Andrea Ronchi. Quel che è certo, aggiunge, è che “con il sedici a zero per il Pd s'è chiuso un capitolo della politica italiana”. Su come sarà questo nuovo progetto politico le idee sono confuse. Da una parte c'è Fratelli d'Italia di Ignazio La Russa dall'altra c'è anche la paura dell'ennesimo flop. "Ripensare di fare An oggi – chiarisce Andrea Ronchi – sarebbe un errore”. “Non possiamo fare finta di niente di fronte alla sconfitta dei comuni – ha aggiunto – perché con la sconfitta è stata desertificata la classe dirigente del territorio“. Meloni leader -  Ignazio La Russa e Guido Crosetto sono già a lavoro. I due guardano già al futuro e starebbero pensando ad una leadership al femminile: "Vogliamo un centrodestra di prospettiva che avrà come leader Giorgia Meloni”. Domenica l'ex ministro della Difesa organizzerà a Milano una convention alla quale parteciperà come ospite d'onore Giulio Tremonti. Il nuovo progetto, spiega La Russa, “riparte dalle tesi di Fiuggi”, e si rifa “al modello culturale del pensiero italiano interpretato oggi da Marcello Veneziani, e ieri da Papini, Prezzolini e D'Annunzio. E mira – spiega Ronchi – a intercettare l'elettorato moderato e cattolico che, deluso da Grillo, non intercettato dal centrodestra, finisce per guardare a Renzi”. Il progetto dunque è già partito. Ovviamente senza Fini. (I.S)      

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