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D'Alema: "Io candidato nel 2014? Chissà..."

Massimo D'Alema

Baffino non esclude la candidatura alle Europee, ma preferirebbe Camera o Senato. E così corteggia Renzi: "Grande leader. Ma ascolti i miei consigli"

Andrea Tempestini
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A volte ritornano. Anche se promettevano di essere spariti per sempre. A prepararsi il campo per una nuova poltrona è Massimo D'Alema, che getta la maschera intervistato a Otto e Mezzo, su La7. Prima una premessa: "Si è teorizzato a lungo sul fatto che il Pd doveva liberarsi dal dualismo D'Alema-Veltroni. Siamo stati sostanzialmente cacciati, dalle funzioni dirigenti e dal Parlamento, ma non mi pare che la situazione sia migliorata in modo così travolgente. Anzi - ha aggiunto - tutto sommato la vecchia gestione, se penso alle elezioni di Ciampi e Napolitano, dal punto di vista professionale non ha dato poi una cattivissima prova di sè". Dopo aver ricordato la sua "utilità" per il Pd, Baffino aggiunge sibillino: "Io candidato alle Europee del 2014? Lo deve decidere il Partito democratico. E poi è presto. E può darsi persino che ci siano le elezioni italiane il prossimo anno...". Il succo? Potremmo ritrovarci un D'Alema in Europa, anche se - lo ammette lui stesso - una nuova poltrona in parlamento nella prossima legislatura è più appetibile. Baffino, insomma, si è ritirato per finto. E su Renzi... - E forse proprio per apparecchiare la tavola in vista del suo ritorno, l'ex premier continua nel suo corteggiamento a Matteo Renzi (impensabile soltanto fino a qualche mese fa). D'Alema si spende in alcuni "consigli" grazie ai quali il rottamatore potrebbe "crescere di statura istituzionale". Secondo Baffino "Renzi è una personalità fortissima, ha una grande capacità di comunicazione e una grande forza di attrazione del consenso. Ma se fossi nei suoi panni - spiega -, doserei meglio le forze: stare tutti, tutti i giorni sui giornali rischia di essere logorante nel tempo". E ancora: "Secondo, lavorerei sul profilo internazionale. Terzo, cercherei di approfondire alcuni grandi temi della vita del Paese. Deve crescere come statura di uomo governo e di Stato - avverte -, ora è uno straordinario leader politico e un grande comunicatore. Se fa crescre la sua statura di uomo di governo e di umo di Stato, potrebbe essere la guida del Paese, potremmo aver risolto il problema della leadership". E D'Alema, se Renzi andasse a Palazzo Chigi, potrebbe risolvere il problema di trovare una nuova poltrona...

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