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Brunetta striglia Saccomanni:"Sull'Imu stai zitto, è meglio"

Ignazio Stagno
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Nella squadra di governo si respira aria di tensione. Dopo il risultato delle amministrative l'esecutivo deve serrare le fila e dare spazio ai fatti dopo le parole. I temi caldi sono sempre gli stessi. Defiscalizzazione del lavoro, incentivare l'occupazione e soprattutto la riforma o l'abolizione (come chiede il Pdl) dell'Imu. La tassa sugli immobili è quella che fa tremare di più la tenuta del governo. Da un lato c'è tutta la squadra del Pdl che preme per un'abolizone totale della tassa, dall'altra parte invece c'è il Pd appoggiato dal ministro "montiano" dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, che predica prudenza perchè le risorse dell'Imu, eliminata l'imposta, non sono facili da reperire altrove. Così con l'annuncio del decreto del "fare" che il governo ha intenzione di approvare entro la fine di giugno con provvedimenti su lavoro e soprattutto fisco, si avvicina il momento della verità. "Sull'Imu stai zitto" - Renato Brunetta, capogruppo del Pdl alla Camera, è un forte sostenitore dell'eliminazione dell'Imu, e come tutti gli azzurri aspetta che il ministro Saccomanni agisca per dare una risposta alle famiglie che da settembre se qualcosa non cambia, dovranno rimettere mano al portafoglio. "Ricordo al ministro dell'Economia che è un tecnico, farebbe bene ad attenersi alle indicazione della maggioranza. Saccomanni quanto meno parla meglio è", ha affermato Brunetta commentando la linea del ministro che non vuole togliere di mezzo l'imposta. Lo scontro tra Brunetta e Saccomanni suscita polemiche perchè dalle parti del Pdl si ha l'impressione che Saccomanni tiri dritto per la sua strada senza ascoltare il parere dei partiti che sostengono il governo. Così Brunetta prova a rinfrescare la memoria del ministro: "L'orientamento della maggioranza è di non fare aumentare l'Iva a luglio e procedere entro il 31 agosto alla cancellazione dell'Imu". E sull'Iva aggiunge: "L'importante è che ci sia la cancellazione dell'aumento, un semplice rinvio sarebbe un segnale negativo". Franceschini tifa per l'Iva -  Insomma in via dell'Umiltà hanno le idee chiare. Il ministro si trova in posizione scomoda e dovrà comunque decidere presto perchè Pd e Pdl stringono sui tempi. Ma i democratici non vogliono cedere sull'Iva ed è lo stesso ministro ai rapporti col parlamento, Dario Franceschini che chiarisce la posizione del governo: "È presto per dare risposte, servono risorse. Noi abbiamo due scadenze giá fissate  una è fissata dal Parlamento e prevede che entro il 31 agosto si riformi l'Imu, l'altra decisa da prima, è l'aumento dell'Iva". Brunetta ora dovrà parlare anche con Franceschini. Il braccio di ferro sarà duro. (I.S.)

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