M5S ko anche in Sicilia: Ballottaggio solo a Ragusa
Il M5S crolla: Pd avanti in tutti i capoluoghi. Con questo risultato il "modello Crocetta" è già storia
E' durato buona parte della mattinata di oggi lo spoglio delle schede elettorali delle amministrative siciliane. Sull'isola si è svolto il primo turno in quattro capoluoghi di provincia: Catania, Messina, Siracusa e Ragusa. E i risultati puniscono severamente il Movimento 5 stelle, che solo lo scorso ottobre era stato il primo partito alle regionali, tanto da "accedere" al governo dell'isola d'intesa col governatore di marca Pd Rosario Crocetta. I grillini si "guadagnano" il ballottaggio solo a Ragusa, dove il loro candidato Federico Piccitto, col 15,6% delle preferenze, tra due settimane sfiderà Giovanni Cosentini (Lista Crocetta, Pd e Udc) che ha ottenuto il 29,3%. Ballottaggio anche a Siracusa, dove a sfidarsi saranno Giancarlo Garozzo del centrosinistra col 31,0% e Paolo Ezechia Reale del centrodestra col 26,7 Qui i 5 stelle, che candidavano Marco Ortisi, hanno ottenuto un misero 6,5%. Centrosinistra avanti anche a Messina, dove Felice Calabrò col 50,1% delle preferenze potrebbe farcela già al primo turno quando al termine dello spoglio mancano una trentina di sezioni. Renato Accorinti lo insegue col 23,7%, mentre la grillina Maria Cristina Saija si è fermata al 2,85%). Chi non avrà certamente bisogno del secondo turno è Enzo Bianco, candidato del centrosinistra a Catania, la seconda città dell'isola. L'ex ministro ha ottenuto il 50,64% delle preferenze contro il 35,6 di Raffaele Stancanelli del centrodestra. I 5 stelle, che con Lidia Adorno si sono fermati al 3,3%, non avranno nemmeno un seggio in Consiglio comunale. Per il centrosinistra, dunque, come nel resto della penisola si profila l'ein plein nei capoluoghi, a conferma di un indiscutibile successo in questa tornata delle amministrative da nord a sud, isole comprese.