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Roma, Ignazio Marino nuovo sindaco

A metà dello spoglio il candidato del centrosinistra al 63,8%, il sindaco uscente al 36,1%. Il comitato di Gianni alza subito bandiera bianca

Andrea Tempestini
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Una sonora sconfitta per Gianni Alemanno: il nuovo sindaco di Roma è Ignazio Marino. La Capitale torna alla sinistra. Quando mancavano meno di 30 sezioni al termine dello spoglio il sindaco uscente raccoglieva il 36,1%, mentre lo sfidante del centrosinistra arrivava al 63,9 per cento. Una bastonata, un ko tecnico di proporzioni significative. Dati ancor peggiori rispetto a quelli degli istant poll, che poco dopo la chiusura delle urne davano Marino al 60,5% e Alemanno al 39,5 per cento. Lo svantaggio, insomma, è apparso da subito incolmabile, tanto che già alle 15.26, meno di mezz'ora dopo la chiusura delle urne, il comitato del sindaco uscente alzava bandiera bianca: "Marino ha vinto". La resa è stata presentata da Andrea Augello, senatore  del Pdl e coordinatore del comitato elettorale di Alemanno, che commentando gli instant poll ha detto: "Mi pare evidente che Marino abbia vinto".  "Congratulazioni" - Gianni Alemanno ha subito riconosciuto la sconfitta: "Ho telefonato a Marino per le congratulazioni", ha detto al suo comitato elettorale. Nel comitato dello sfidante, sul maxischermo allestito nella sala stampa a piazza di Pietra, quando ha parlato il sindaco uscente si è subito levato un applauso. In parallelo grida di gioia da parte dei membri dello staff di Marino e dei rappresentanti politici che attendevano l'arrivo del candidato, già indicato come vincitore al Campidoglio. Successivamente Alemanno ha aggiunto: "Non ho nessuna recriminazione da fare nei confronti del Popolo della Libertà o di Silvio Berlusconi, che è stato presente al primo turno come al ballottaggio".  Il discorso di Marino - Marino, neo-sindaco di Roma, ha parlato poco dopo le 17.30 al Tempio di Adriano. Nel suo primo discorso da sindaco ha spiegato: "Mi rendo conto della responsabilità che da oggi la città mi consegna, spero che Roma possa essere orgogliosa di me". Per Marino "il centrosinistra in molte città ha raggiunto risultati straordinari, ma da qui, dalla Capitale, dobbiamo acquisire il ruolo di guida morale per il Paese" Il neo-sindaco ha aggiunto che "l'impegno massimo lo sento verso tutte le romane e i romani che non si sono recati alle urne".  Affluenza - A pesare sulla batosta presa dal centrodestra a Roma è l'astensionismo: al ballottaggio ha votato il 44,93% degli aventi diritto, in calo del 7,88% rispetto al primo turno, quando aveva votato il 52,81 per cento. Il sindaco uscente, alla vigilia del voto, aveva dichiarato: "Possiamo vincere solo se andiamo tutti alle urne". Su scala nazionale, alla metà delle rilevazioni pervenute al Viminale, la percentuale di affluenza alle urne per i ballottaggi delle elezioni comunali si attestava intorno al 51%, in calo di 17 punti percentuali rispetto al 68,1% del primo turno. Ironia sul web - Dopo la sconfitta, sui social network si è scatenata l'ironia nei confronti di Alemanno. "Ciao Giannì" è stato il tormentone su Twitter del ballottaggio a Roma. E l'hashtag è entrato tra i primi dieci della classifica italiana. Subito dopo le proiezioni diffuse dalle tv, su internet è iniziato un crescendo di commenti ironici. "#ciaogianni, era da Tarquinio il Superbo che non eravamo così contenti di caccià qualcuno", scrive @sgrizzi. "Sgomberato campo abusivo al Campidoglio #ciaogianni", commenta Johnny Palomba, "travolto dall'affetto della sua gente. Onore delle armi. C'hai fatto tanto ride".

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