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Grillo contro la Boldrini: "Vendoliana miracolata, studi la Costituzione"

Continua la lotta a distanza tra il guru del 5 stelle e la presidente rossa. Alla festa de Il Fatto, poi, va in scena una dura lite tra Mucchetti del Pd e una senatrice grillina...

Sebastiano Solano
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Grillo-Boldrini atto terzo. Dopo la replica piccata della presidente della Camera alle parole del leader del M5s ("Il Parlamento è una tombra maleodorante", aveva detto), la replica di Grillo arriva a stretto giro di posta. Dal suo solito pulpito, il comico genovese così redarguisce duramente la Boldrini. "La Boldrini, 'nominata' alla Camera per grazia di Vendola - scrive -  ha un piccolo problema. Non legge le mie dichiarazioni prima di parlare o, cosa più grave, non è in grado di capirle". Ma è solo l'incipit.  Boldrini miracolata e ignorante - BoldriniIl riferimento è alle parole della presidente della Camera che aveva ripreso duramente l'assalto di Grillo al Parlamento: "Le dichiarazioni di Beppe Grillo, scomposte e offensive, tendono di nuovo a colpire il Parlamento e quindi la democrazia", è stata la sua difesa. Ma il guru dei cinque stelle non ci sta e ribatte a muso duro: "Nel mio intervento ho denunciato che da vent'anni il Parlamento viene spogliato dei suoi poteri, sanciti dalla Costituzione, senza che nessun partito abbia da ridire. Un Parlamento di "nominati" dai partiti, non di votati dai cittadini, il cui potere di legiferare è stato di fatto trasferito al Governo con i decreti legge, un Parlamento neppure messo in grado di sfiduciare il Governo, come è stato per Berlusconi e Monti, e che prende ordini dai partiti". La chiusa finale di Grillo è al vetriolo: "Studi la Costituzione, cara Boldrini, e la legga attentamente prima di commentare le mie parole a uso suo e dei partiti. Il M5S vuole da sempre la centralità del Parlamento. Il resto sono balle". Mucchetti (Pd) nel mirino - Ma l'astio contro la sinistra è ben più radicato e va oltre la Boldrini e lo stesso Grillo. L'altro bersaglio preferito dai grillini, negli ultimi tempi, sono i giornalisti.  Così, alla festa de Il Fatto Quotidiano, l'ex-penna de Il Corriere, ora parlamentare Pd, Massimo Mucchetti  - che evidentemente non ha ancora digerito il 'niet' di Grillo al governo Bersani -  si è tolto qualche sassolino dalla scarpa, presente la senatrice del M5s Maria Mussini: "Il Movimento 5 stelle non ha voluto assumersi alcuna responsabilità”, ha ricordato Mucchetti. E la Mussini, ancora più dura: "Parole intollerabili, non è vero che il movimento non fa proposte”.

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