M5s, Crimi arriva in ritardo e non vota Giarrusso. Lui: "Mele marce"
Il senatore è un fiume in piena e insinua: "Abbiamo passato mesi a gridare per l'ineleggibilità di Berlusconi e ora non si presenta". E su Stefàno: "Infiltrato Udc"
La diaspora grillina continua. Oggi tocca al senatore siciliano Mario Giarrusso annunciare l'autosospensione dal gruppo parlamentare del M5s. La ragione dello strappo ha nome e cognome: Vito Crimi, che al momento del voto per l'elezione del presidente della Giunta delle autorizzazioni, a cui lo stesso Giarrusso era candidato, non si è presentato, agevolando così l'elezione di Dario Stefàno (Sel). Il M5s si è accordato con Pd e Pdl? - All'uscita da Palazzo Madama, il senatore Giarrusso è un fiume in piena e si lascia andare coi giornalisti presenti ad una sfuriata contro Crimi: "Si pensa che il Movimento Cinque Stelle sia da meno degli altri partiti, ma ci sono mele marce anche da noi e se ne devono andare", ha dichiarato. Poi l'affondo contro il capogruppo: "Abbiamo passato quattro mesi a fare casino per l'ineleggibilità di Berlusconi", ha aggiunto, "e abbiamo un capogruppo che non si presenta al voto per il presidente della Giunta. Ognuno ne tragga le conclusioni". L'accusa, seppur molto velata, è di quelle pesanti: un tacito accordo con Pd e Pdl per avere la Vigilanza Rai in cambio di una desistenza da parte del M5s riguardo la Giunta per le autorizzazioni. Crimi-Giarrusso e la votazione della discordia Crimi arriva in ritardo e non vota, poi si scusa: "Mi dispiace per Mario.." Guarda i video su LiberoTv Crimi si è perso - Crimi, però, ha subito cercato di correre ai ripari, giustificando la sua assenza con una scusa quasi surreale: "Mi spiace per Giarrusso, gli ho parlato, ma oggi è stata una giornataccia, prima impegnato al Copasir e poi alla Vigilanza, e con tanti adempimenti amministrativi da sbrigare, alla fine non ho nemmeno trovato la strada. E' la verità. Dal 16 giugno, quando non sarò più capogruppo, potrò avere più tempo per svolgere adeguatamente i compiti di senatore...". Insomma, Crimi si è perso, a nulla è servito nemmeno google maps per percorrere i 50 metri che separano le due commissioni. Stefàno infiltrato Udc - Giarrusso ora si è autosospeso sia dal M5s che dalla commissione, chiedendo a Grasso di sostituirlo in Giunta, dice, "è completamente in mano a una maggioranza palese e una maggioranza occulta che vuol salvare Berlusconi". L'ultimo affondo è per il neo-eletto presidente Stefàano: "Dario Stefano è un infiltrato che viene dall'Udc ed è stato messo lì per salvare Berlusocni". Il complottismo di Giarrusso è in linea con con quello che pervade l'intero M5s, da Grillo in giù. La novità è che stavolta al centro di tutta "la macchinazione" c'è il capogruppo del M5s Vito 'Morfeo' Crimi. Ma voi ce lo vedete?