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Letta: il governo dura 5 anni

Lucia Esposito
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"Il Governo può durare tutta la legislatura: quattro anni e dieci mesi. Perchè no?". Lo afferma, sorridendo, il Presiente del Consiglio, Enrico Letta, alla trasmissione Otto e mezzo.   Letta considera "un privilegio e un onore" servire il Paese a Palazzo Chigi, anche se teme di avere meno tempo per i propri familiari.   Il Presidente del Consiglio conferma comunque che lascerà l'incarico se le riforme non saranno approvate entro 18 mesi. "18 mesi - dice Letta - è il limite rispetto al quale io ho preso un impegno con il Parlamento sulle riforme. Se non c'è il risultato definitivo ne trarrò le conseguenze". "Quattro anni e 10 mesi, da qui fino   a fine legislatura". SU questo punto è d'accordo anche Silvio Berlusconi che è stato chiarissimo nel sostegno dell'esecutivo di Enrico Letta. "E' importante - dice Berlusconi - che ci siano le due parti che sostengono il governo. E che possano varare la riforma della Costituzione che possa portare il nostro paese all'elezione diretta del capo dello Stato e poi a un primo ministro che abbia gli stessi poteri dei suoi colleghi delle altre democrazie occidentali", ha spiegato il Cavaliere in un'intervista rilasciata al tg di T9. "Abbiano un governo forte che può fare quelle riforme che una sola parte non poteva fare. Un governo forte anche nei confronti con l'Europa".  Renzi e Epifani - Ma a scommettere contro il governo, a non credere nella sua durata è proprio sono Matteo Renzi, Guglielmo Epifani e il Pd. Il sindaco di Firenze si augura che Enrico abbia successo, ma apre al dubbio: "Non so fino a quando potremo governare con Schifani e Brunetta. Il governo dura se fa le cose.  E' come   andare in bicicletta: se non pedali, cadi. Io posso anche uscire a   cena con gente che non sopporto, ma solo se il cibo è buono, la   conversazione decolla e dopo si va a vedere un bel film. Se invece si   resta in silenzio, meglio alzarsi e andarsene. A Palazzo Chigi -dice ancora Renzi- io andrei per smontare   tutto  e ricostruire daccapo: il fisco, la burocrazia. Per fare questo   occorre un mandato forte. Letta dice che ci vuole il cacciavite. Io   userei il trapano". E Guglielmo Epifani in un'intrervista a La Stampa lancia un avvertimento a Berlusconi: "Dovrebbe garantire una stabilità di due anni al governo", dice e avverte: "Il presidenzialismo non diventi una bandiera". Epifani spiega che la "cosa urgente è cambiare la legge elettorale  per evitare di ritrovarci col Porcellum se le cose dovessero precipitare". 

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