Pdl: sciopero delle tassese condannano Silvio

I falchi all'attacco dopo la pubblicazione delle motivazioni Unipol. Il 24 è attesa quella sul caso Ruby

Mentre i colonnelli del Pdl si sforzano di smentire alcuni titoli sui giornali secondo cui la ghigliottina calerebbe su Enrico Letta e il suo governo in caso di condanna di Silvio Berlusconi, qualora il 19 giugno (cinque giorni prima dell'attesa sentenza di primo grado nel processo Ruby) arrivasse un altro colpo per il Cavaliere, con la Corte costituzionale che deve pronunciarsi sul principio del legittimo impedimento, i "falchi" sono pronti alla guerra per tenersi il Porcellum e andare a votare in autunno. "Berlusconi ci ha detto che ci porterà a votare, riferiva oggi Daniela Santanchè ad alcuni deputati. Reagiremo con forza" ha attaccato in risposta alle accuse dei giudici sulla vicenda Bnp-Unipol.  Poi, in serata, la stessa "pasionaria" del Pdl, ospite di Lilli Gruber a "Otto e mezzo" ha precisato che "il problema non è la tenuta del governo, il problema sono gli otto milioni di persone che hanno votato Silvio Berlusconi e che reagiranno".  E ha lanciato quella che potrebbe essere più di una semplice provocazione: "Certamente non andranno in giro a spaccare le vetrine, perchè siamo dei moderati, ma la ribellione sarà smettere di pagare le tasse".