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Berlusconi: Grillo è un burattinaioGli italiani sono stufi di lui

Il Cav a Belpietro: appoggio al governo ma Imu, Iva ed Equitalia sono la prova del nove

Lucia Esposito
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Non aveva ancora parlato Silvio Berlusconi dopo le elezioni amministrative. Lo ha fatto oggi, venerdì 31 maggio ai microfoni de La Telefonata, intervistato dal direttore di Libero Maurizio Belpietro. Il Cavaliere ha ribadito l'appoggio al governo Letta, "un appoggio convinto" ma ha sottolineato che la prova del nove sarà il rilancio dell'economia. Si deve dare all'economia uno "choc" posistivo, che si traduce, nell'abolizione dell'Imu, nello stop all'ipotesi di aumento dell'Iva, nella riduzione dei poteri di Equitalia, nella detassazione per le imprese che assumono giovani. Per quanto riguarda il voto, Berlusconi non sembra preoccupato e ha spiegato così il risultato poco soddisfacente per il Pdl: "E' naturale che un grande movimento di opinione come il Pdl sia più forte quando è in campo il voto politico e soprattutto quando è in campo il suo leader. Ma il Pdl è in crescita costante, siamo 5-6 punti sopra alla sinistra". Silvio ha smentito l'esistenza di una spaccatura tra falchi e colombe fra gli azzurri spiegando che c'è un gioco di squadra.  Grillo, legge elettorale e Milan, il Cav a tutto campo da Belpietro Guarda il video su LiberoTv Attacco a Grillo - Berlusconi va all'attacco di Grillo che chiama "burattinaio" di cui gli italiani sono ormai stufi. E senza dubbi ammette: "Il movimento è destinato a sgonfiarsi. Era naturale - aggiunge Berlusconi - che tanti italiani, stanchi della vecchia politica cercassero uno sfogo, ma hanno visto in televisione il burattinaio Grillo e i suoi burattini, è chiaro che quegli elettori ci stiano ripensando" (su questo è in piena sintonia con Renzi che proprio ieri, giovedì 30 maggio, ha detto che i grillini sono destinati a spaccarsi presto".  La legge elettorale -  Quando Belpietro gli parla della legge elettorale, lui risponde: "Ma quale legge elettorale. Parliamo dei problemi veri, non mangiamo pane elettorale". L'ex presidente del Consiglio contesta di fatto la necessità di fare urgentemente una nuova legge elettorale. L'ex premier spiega che ''in un tempo adeguato faremo le grandi riforme istituzionali, dai poteri del presidente del Consiglio al dimezzamento dei parlamentari all'elezione diretta del presidente della Repubblica". Per Berlusconi  "l'importante è che centrodestra e centrosinistra lavorino insieme e poi dentro queste riforme si farà una legge elettorale adeguata. Se centrodestra e centrosinistra continueranno a lavorare insieme - assicura Berlusconi - io farò in modo che questo possa accadere". Bastonata all'Europa - Berlusconi spiega che bisogna pretendere che l'Europa scelga una "politica espansiva e abbandoni la politica di sola austerità che ha portato alla recessione". Per questo ho detto più volte che bisogna dotare la Banca centrale europea di poteri per stampare moneta e bisogna andare in Europa e imporsi su questo tema".  L'allenatore del Milan -  Berlusconi ha parlato anche delle sorti dell'allenatore del Milan.  Sono una "vexata quaestio". "Credo che entro domenica sera avremo un incontro con Galliani e Allegri e troveremo una soluzione che non sarà difficile trovare se tutti si metteranno una mano sulla coscienza e si deciderà per il meglio del nostro Milan", conclude il Cavaliere che tuttavia non svela se Allegri resterà ad allenare i rossoneri o meno  

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