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Rodotà: "Grillo? Non so a chi si riferisca"

Stefano Rodotà

Attaccato da Beppe, l'ex candidato del M5S al Quirinale fa orecchie da mercante e preferisce non commentare gli insulti

Sebastiano Solano
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Dopo Milena Gabanelli, Stefano Rodotà. Ormai a Beppe Grillo la situazione sta sfuggendo di mano. Prova, alzando i toni, ad aizzare e compattare il Movimento, ma la mossa si sta rivelando un boomerang. L'ultimo attacco al costutuzionalista Rodotà potrebbe essere quello che farà saltare definitivamente il tappo. All'orizzonte si intravede una scissione, molti elettori, stanchi delle posizioni oltranziste, potrebbero abbandonario e Grillo avrà perso la sua occasione. Non gli rimarrà che continuare a urlare contro tutto e contro tutti, ritornando ai fasti di un tempo, quando riempiva i teatri scagliandosi contro i dirigenti Parmalat e Telecom, o organizzava Vday nelle maggiori città italiane Nessuna replica - Rodotà dal canto suo non commenta l'ultima saetta con cui il comico genovese lo ha colpito: "Non ne voglio parlare, non è nel mio stile. Non so a chi si riferisca Grillo". Stavolta è Rodotà a (fingere di) non aver sentito il boom (della bomba che Grillo gli ha fatto esplodere in testa). Ma il riferimento è di quelli che più chiari non si può. La stilettata di rumore ne ha fatto eccome. Sarà che che non si aspettava un attacco così virulento, sarà che ci sarà rimasto male. Di fatto, intervistato dall'Huffington Post, ha preferito non commentare. 

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