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M5s, indagine della Camera sui 5 milioni versati al Movimento

Beppe Grillo

Il M5s prende 5 mln per il gruppo alla Camera e 6 mln per quello al Senato. Il tesoro lo gestisce Beppe, ma non può farlo

Nicoletta Orlandi Posti
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  Briciole in confronto alla pagnotta che Beppe Grillo tiene ben nascosta nella dispensa. Mentre i deputati grillini in queste ore stanno discutendo di cosa fare dei loro onorevoli stipendi, se ridurli, tenerli, o riconsegnarli, il leader del Movimento Cinque Stelle può far conto di un gruzzolo ben superiore che si guarda bene dal mettere in discussione. Stiamo parlando dei milioni di euro che, come per tutti i partiti, sono stati messi a disposizione del M5S: più di cinque milioni e mezzo alla Camera, sei milioni al Senato. Di questi soldi Grillo non ha mai parlato, mai ha detto di essere intenzionato a rinunciarvi. Non solo. E' lui che li gestisce, non i grillini eletti. C'è scritto nero su bianco sullo statuto pentastellato: i fondi parlamentari vengono gestiti da mano esterna e cioè da Beppe Grillo. Cosa che è in contrasto con le norme parlamentari. Ecco allora che Pd e Sel hanno scritto una lettera alla presidente della Camera, riporta il Giornale, sollevando il caso. Da parte sua Laura Boldrini ha allertato gli uffici interessati facendo aprire un'istruttoria. Anche perché il Movimento Cinque Stelle ancora non ha reso noto il numero dei dipendenti dei gruppim né il tipo di contratti applicati: tutti pagati con quei soldi. Alla faccia della trasparenza.  

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