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Missoni, il giallo delle telefonate partite dai cellulari degli scomparsi

Nel mese di marzo dal cellulare della compagna Maurizia Castiglioni sarebbero partite tre chiamate verso alla sorella e a un'amica

Lucia Esposito
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  E' sempre più un giallo il caso di Vittorio Missoni scomparso con la compagna Maurizia Castiglioni e altri due amici, i coniugi bresciani Elda Scalvenzi e Guido Foresti  e i piloti venezuelani, mentre era a bordo di un aereo in volo da Los Roques a Caracas. La scomparsa risale al 4 gennaio ma secondo quanto riporta il settimanale Oggi nel mese di marzo sarebbero partire dai cellulari degli scomparsi tre chiamate dal cellulare della compagna di Missoni a sua sorella e a un'amica.  Tre chiamate e un anche un sms che sarebbe partito quattro giorni dopo la scomparsa dall messaggio non contiene una frase di senso compiuto, ma solo punti interrogativi, simboli e una lettera". Il settimanale ha intervistato un esperto, il professore ordinario di ingegneria delle Telecomunicazione dell'Università la Sapienza di Roma il quale ha spiegato che dal fondo del mare non possono funzionare. "Se l'aereo è precipitato i cellulari in acqua non emettono alcun segnale. Sono morti. Perché possano funzionare non solo devono essere all'asciutto ma devono avere la copertura di un'antenna vicina. Quindi, analizzando quelle chiamate, si può risalire alla stazione radiobase alla quale si sono appoggiate e scoprire la località dalla quale sono partite".  

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