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Grillo, piazze vuote e mancano i soldi per i comizi

Beppe Grillo

Calano le presenze nelle piazze: ad Ancona si è passati da 8mila a 3mila presenze

Ignazio Stagno
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di Ignazio Stagno Beppe Grillo è in crisi. E con lui il Movimento Cinque Stelle. I sondaggi danno i grillini in calo, dal 25 per cento delle ultime elezioni sono passati al 21 e il 30 per cento che invoca Beppe è lontanissimo. C'è un altro problema. Le piazze si svuotano e i soldi sono finiti. Domenica prossima si vota per le amministrative. Beppe è partito col suo camper e ha lanciato il "Tutti a casa tour", un remake dello "Tsunami tour", ma poco fortunato. Già perchè le folle oceaniche non ci sono più. In piazza 4 gatti - Le cifre di chi va ad ascoltare le urla del caro leader hanno subito un forte ridimensionamento: Ancona da ottomila a tremila presenze, a Treviso da cinquemila a cinquecento, a Vicenza da seimila a duemila. E poi ancora mille ad Imperia, duemila a Barletta. Insomma la rivoluzione e le adunate sono già finite nello spazio di 3 mesi. Ma a quanto pare il problema non è il calo dei consensi, no a svuotare le piazze per i grillini è "il meteo inclemente". Dunque tutta colpa di tuoni e fulmini che stanno sfiancando il tour di Beppe. Colpa del meteo - Sarà, ma Vito Crimi, capogruppo al Senato del Movimento Cinque Stelle, pur essendo convinto che sia colpa del meteo, prova a speigarsi cosa è successo: "Mentre le Politiche hanno un coinvolgimento che riguarda tutta la Provinci  - spiega il capogruppo al Senato -  queste Amministrative impegnano solo le città: è completamente diverso". Già, ma a quanto pare per questo tour oltre al sole manca pure il denaro. Senza soldi -  A cinque giorni dal comizio finale di Grillo in piazza del Popolo per sostenere la candidatura di Marcello De Vito nella capitale,  i Cinque Stelle di Roma hanno raccolto il 10% circa delle donazioni necessarie per coprire i costi dell'evento previsti in 40 mila euro. Il contatore delle donazioni sul sito è bloccato e non cresce più. Comincia a crescere la rabbia. Per le scorse elezioni il M5S aveva raccolto 770 mila euro, donandone 400 mila per la costruzione di una palestra a Mirandola. Poi il vuoto. a base ora chiede agli eletti di finanziare le manifestazioni: "Molti attivisti mi domandano: ora che siete in Parlamento perché non le finanziate voi queste cose?", afferma Elena Fattori. Già perchè? Tra diaria e rimborsi con 163 parlamentari, 40 mila euro si trovano in un minuto.

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