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Gino Strada: prima in piazza con la Fiom,poi ad Amici della De Filippi

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Sanità: Gino Strada

Ignazio Stagno
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Gino Strada ha due anime. Una da medico e l'altra da showman. Il fondatore di Emercency infatti oggi vivrà una giornata da dottor Jekyll e mister Hyde. Di mattina, col bel sole romano, Strada sta alla testa del corteo che raduna la sinistra rossa della Fiom Cgil, il Movimento Cinque Stelle col "compagno" Rodotà, Azione Civile con Antonio Ingroia e un pezzetto del Pd. Alla luce del sole, durante la mattinata, Strada fischietto in bocca manifesta, critica il governo Letta sul fronte lavoro e sbotta anche contro il Cav: "Spero che il governo finisca al più presto. Ormai esiste una distanza siderale tra la vita degli italiani e quella della Casta politica. Siamo passati dal compromesso storico al tradimento storico. La Fiom è, in questo momento, una delle poche realtà in grado di dare voce a quel Paese che voce non ha più. Se si guarda alle condizioni di lavoro e di vita, è difficile immaginare un Paese più incivile". E ancora: "Il lavoro, la qualità della vita della persone non interessano la Casta politica, lo abbiamo visto per decenni e di recente è stato riconfermato con forza". La sera dalla De Filippi - Fin qui la solita solfa di Strada. Ma terminata la manifestazione, Strada corre a casa per cambiare la polo scura e indossare una giacchetta e di corsa via negli studi di Amici di Maria De Filippi dove potrebbe partecipare alla semifinale del talent show. Strada dunque segue le orme di Matteo Renzi e va a casa del Cav. Entra negli studi Mediaset in cerca di visibilità e di una videocamera che possa dargli credibilità. Quindi ricapitolando, Strada di giorno bastona il governissimo sostenuto dal Cav e parla di tradimento storico. Poi però scorda tutto e va a Mediaset. Lì in effetti si trova di casa. Tra un balletto e l'altro anche Strada ha cominciato la sua danza dell'incoerenza. (I.S)

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