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E' già assalto ad Epifani: Renzi, D'Alema e Veltroni vogliono Chiamparino

Sergio Chiamparino

Il rottamatore l'aveva già proposto per il Quirinale, mentre con l'ex-Sindaco di Roma il sodalizio è datato. E il Lider Maximo, pur di fare uno smacco a Pier...

Sebastiano Solano
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  di Sebastiano Solano Con l'elezione di Guglielmo Epifani alla segretaria in casa Pd la guerra per bande non si è affatto placata. Le carte si sono rimescolate, le alleanza sono cambiate, ma le divisioni restano. La vera partita si gioca al Congresso di ottobre: Epifani, nonostante il voto a maggioranza bulgara, rappresenta solo un parte del Pd, ovvero l'area che fa capo a Pierluigi Bersani e quella degli ex-popolari di Dario Franceschini ed Enrico Letta, al cui govero Epifani ha giurato fedeltà. Per il neo-segretario la ricompensa arriverà appunto ad ottobre: la sua ricandidatura avrà il sostegno ufficiale della triade Bersani-Franceschini-Letta. Appoggio alla candidatura in cambio del sostegno al governo. Come ben sa Romano Prodi, avere un partito forte e coeso alle spalle è vitale per un governo.  Renzi vuole Chiamaprino - Lo sa anche Matteo Renzi, che fino ad oggi ha escluso in maniera categorica una sua candidatura alla segreteria del Pd. Al contempo, però, la corsa alla segreteria non lascia del tutto indifferente il sindaco di Firenze: Renzi ha innanzitutto bisogno di un segretario che modifichi la regola dello statuto che fa coincidere la carica di segretario copn quella di canddiato alla premiership. E poi, in prospettiva, anche lui teme un partito ostile qualora dovesse diventare presidente del Consiglio. Il suo nome ideale è noto: Sergio Chiamparino, che il Sindaco rottamatore aveva già proposto per la presidenza della Repubblica. Sull'ex-Sindaco di Torino convergerebbe poi il sostegno di Walter Veltroni.  La 'strana' alleanza - In questa complicatissima partita s'inserisce poi Massimo D'Alema che alla segreteria vorrebbe invece Gianni Cuperlo, gradito anche ai 'giovani turchi'. Per farlo eleggere D'Alema sarebbe disposto a tutto: secondo rumors di palazzo, nell'incontro di Firenze tra il Lider Maximo e il rottamatore di qualche settimana fa, i due avrebbero stretto un patto di ferro, finalizzato ad eleggere Cuperlo alla segreteria e tirare la volata a Renzi al Palazzo Chigi. Ma D'Alema, pur di fare uno sgarbo a Bersani, se non dovesse riusscire nell'impresa non esiterebbe ad appoggiare Chiamparino alla segreteria, mettendo a segno una doppia pacificazione niente male: quella con l'avversario di una vita, Veltroni, e quella con chi l'ha rottamato, Renzi. Insomma, le varie fazioni del Pd per il momento si stanno studiando, è ancora il tempo della tattica. La resa dei conti, quella finale, arriverà ad ottobre. Come dire, la quiete prima della tempesta.  

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