Cerca
Cerca
+

La reazione politica di Berlusconi: "La legge elettorale non si tocca"

Silvio Berlusconi

Eliana Giusto
  • a
  • a
  • a

  Dopo l'ultima offensiva giudiziaria, la vera difesa di Silvio Berlusconi si chiama Porcellum. E l'ordine del Cavaliere ai suoi è che la legge elettorale non deve essere cambiata perché è l'unica che gli può dare la garanzia di tornare a Palazzo Chigi se si dovesse tornare a votare già ad ottobre o ad aprile. Come riporta l'Huffigton Post, il diktat del Cavaliere ai suoi è: "Prima le riforme istituzionali e poi la legge elettorale". Insomma, il Porcellum non si tocca, prima si faccia il resto. Berlusconi è furibondo dopo la requisitoria di Ilda Boccassini ("Teoremi, illazioni, forzature, falsità ispirate dal pregiudizio e dall'odio, tutto contro l'evidenza, al di là dell'immaginabile e del ridicolo") e anche questa riunione dell'esecutivo a Spineto non lo convince. Per questo in mattinata chiama Alfano e gli dice che sulla legge elettorale non ci deve essere alcun via libera". Per questo Renato Brunetta dichiara che la legge Calderoli si dovrà cambiare solo dopo aver cambiato l'assetto dello Stato e non in tempi rapidi come vuole il presidente del Consiglio Enrico Letta e come chiede la presidente della Commissione Affari costituzionali Anna Finocchiaro che vuole presentare un ddl di abrogazione del Porcellum e di reintroduzione del Mattarellum.  Parole quelle di Brunetta che fanno già traballare quella "legge salvaguardia" ideata a Spineto da Letta e Quagliariello. E che sono aggravate dalle dichiarazioni di Sandro Bondi: "La trovata del doppio binario per varare le riforme istituzionali non mi pare soddisfacente e fotografa un limite politico che condizionerà fortemente la vita dell'attuale governo", dice. "La verità - prosegue il coordinatore Pdl - è che il Pd non intende assegnare al governo una missione costituente e l'obiettivo conseguente di una pacificazione politica". Da una parte, conclude Bondi, "il Pd intende silenziare il confronto politico, e dall'altra parte, lasciar proseguire la guerra contro Berlusconi".    

Dai blog