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Cofferati contro l'elezione di Epifani: "Non si sceglie così un leader"

Lucia Esposito
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Una "bastonata" amica, una bocciatura inaspettata quella che di Sergio Cofferati che critica fortemente l'elezione di Guglielmo Epifani a traghettatore" del Pd. Lo fa in un'intervista al Corriere della Sera in cui sostiene che un "leader non si sceglie così". L'ex leader della Cgil (ed ex capo di Epifani) sostiene che il Pd ha fatto un passo indietreo sul piano della democrazia interna. "Un altro errore che separa il partito dagli iscritti ed elettori e che accentuerà la crisi. Se mettiamo insieme un governo che si chiude e un governo già in difficoltà, siamo a una sorta di evaporazione di una forza politica". Cofferati sostiene che Bersani fu eletto con un milione e 600mila voti, Epifani con 450.  Rapporto sindacato partirto - Insomma, l'ex sindaco di Bologna sostiene che Epifani avrebbe dovuto essere eletto con le primarie . E poi si sofferma sui rapporti tra il neosegretario e i sindacati: "E' evidente che il tema dell'autonomia diventa ancora più forte per ragioni oggettive, al di là delle intenzioni delle persone". Poi l'affondo contro il ministro Alfano che ha partecipato alla manifestazione del Pdl contro la magistratura. "Avevamo visto cose bizzarre tipo i ministri di Prodi manifestare contro le azioni del loro governo, ma quelle erano "contraddizioni in seno al popolo". Cofferati parla dell'Imu, dell'emergenza lavoro e del fatto che il Pdl sulla giustizia farà azioni durissime "di condizionamento della magistratura". Poi striglia Renzi: "Pensa che debba decidere in fretta se vuole candidarsi alla segreteria del Pd oppure no". 

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