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Berlusconi a Brescia, sinistra contro Pdl: botte e insulti

Prima dell'intervento di Berlusconi in piazza Duomo fischi, insulti e scontri. E durante il comizio è contestazione

Giulio Bucchi
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Tensione, insulti, cori contro i rappresentanti del Pdl: "In galera! In galera!". E a Brescia, dove Silvio Berlusconi tra poco parlerà in piazza del Duomo, si è arrivati anche alle mani a causa della contro-manifestazione di sinistra e centri sociali (mentre "Libertà e giustizia" ha organizzato un contro-corteo). Un manifestante del Pdl è stato aggredito poco fa prima di entrare in piazza. A raccontare il fatto è stato lo stesso aggredito, che aveva lo zigomo destro tagliato: "Stavo cercando di difendere un gruppo di anziani aggrediti e insultati da un gruppo dei centri sociali e per questo mi hanno aggredito con calci e pugni". Il manifestante del Pdl ha poi aggiunto " se li vedessi li riconoscerei".  "Botte e insulti" - Al di là degli scontri fisici tra i manifestanti di opposta fazione, il clima è caldissimo. Mentre gli esponenti del Pdl sfilavano nell'hotel dove Berlusconi ha riunito il suo staff, i contestatori si scatenavano. Tra i più bersagliati Mariastella Gelmini, Augusto Minzolini e il vicepresidente azzurro al Senato Maurizio Gasparri ("Fascisti, carogne, tornate nelle fogne"). Secca la replica di Gasparri: "Tutto questo è il frutto di maleducazione, noi non lo faremo mai, siamo qui per una manifestazione serena e pacifica, però ci sono persone che hanno il cervello marcio".  

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