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Pdl: manifestazione a Brescia contro la "magistratura politicizzata"

Silvio Berlusconi

Andrea Tempestini
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Tenere i piani separati: la questione giustizia da un lato, il sostegno al governo Letta, che non è in discussione, dall'altro. Ma dopo la sentenza Mediaset di condanna a Silvio Berlusconi il Pdl è sul piede di guerra contro le toghe. Lo dimostra la lunga serie di dichiarazioni degli azzurri contro la procura di Milano, arrivate su preciso ordine del Cav. Il livello dell'offensiva, però, è destinato a crescere ulteriormente: "Il Popolo della libertà - spiega una stringatissima nota diffusa da via dell'Umiltà - scende in piazza in difesa di Silvio Berlusconi. La manifestazione si svolgerà sabato 11 maggio a Brescia, alle 16 in piazza Duomo, con la partecipazione del presidente del Popolo della libertà". L'accanimento giudiziario contro di me è diventato ostentato e pesante come dimostra l'assurdo rinvio a giudizio di Napoli", lo ha detto l'ex premier in un'intervista a Tgcom24: "La sentenza contro di me è  una provocazione preparata dalla parte politicizzata della magistratura che da vent'anni cerca di eliminarmi come principale avversario della sinistra e il rinvio a giudizio di Napoli fa parte di questo uso politico della giustizia. Ora abbiamo fatto molto per dare un governo forte e stabile all'Italia e non metteremo certamente in discussione il governo per una sentenza assolutamente iniqua e infondata E' ridicolo accusarmi e condannarmi per una presunta evasione fiscale di 3 milioni di euro nell'anno in cui il mio gruppo ha versato all'erario 567 milioni di euro", conclude l'ex premier.   Il Cav: "Tutti in piazza".  Ma per Grillo deve andare in galera Leggi l'approfondimento   La mobilitazione - Ricomincia così l'operazione-piazze declinata in chiave giudiziaria: il Cav chiama a raccolta la folla per difendersi dall'offenisva della "magistratura politicizzata", quella che "mi vuole far fuori". Gregorio Fontana, membro del Coordinamento nazionale Pdl, spiega che "ieri dai giudici di Milano è venuta l'ennesima conferma che la mobilitazione contro l'uso politico e personalizzato della giustizia non solo è legittima, ma necessaria. Bene facciamo, dunque, noi parlamentari del Pdl, a manifestare davanti al Palazzo di giustizia". Fontana aggiunge che "altre manifestazioni dovranno essere organizzate per sensibilizzare gli italiani contro l'accanimento giudiziario nei confronti di Silvio Berlusconi. Ci mobiliteremo contro ogni tentativo di espellere dalla scena pubblica uno statista come Berlusconi". Lunedì a Milano -  Il rinvio a giudizio di oggi nell'ambito dell'inchiesta sulla compravendita dei senatori e il timore di una nuova 'batosta' per il caso Ruby, avrebbero fatto scattare l'allarme in via dell'Umiltà. Oltre che a Brescia sabato la macchina organizzativa del partito sarebbe già in moto per un'altra iniziativa 'anti-pm' lunedì prossimo, quando  riprenderà il processo che vede il Cav imputato per concussione e prostituzione minorile. Si tratterebbe di una manifestazione, raccontano, per richiamare l'attenzione del 'popolo azzurro' sui temi della giustizia. Non è escluso, riferiscono fonti del Pdl lombardo, che la protesta possa tenersi davanti al Tribunale milanese. Allo stato, nulla è stato deciso e si attende il 'parerè del leader azzurro, impegnato nella doppia veste di Cav  'di governo' e 'di lotta', visto che il Pdl partecipa a pieno titolo al governissimo di Enrico Letta.    

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