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L'archivio segreto di Andreotti: ecco tutte le sue raccomandazioni (inviate e ricevute)

Giulio Andreotti

Dalla richiesta di Togliatti di favorire il trasferimento di un militare, alla preghiera a Craxi affinché mantenga il finanziamento per una rivista

Sebastiano Solano
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La cosa che in molti temevano e forse ancora temono di Giulio Andreotti è il suo leggendario archivio. Una sorta di armadio della Prima Repubblica in cui sono riposti, si immagina ben ripiegati, i segreti più o meno confessabili del Divo Giulio. Quasi tutto il materiale archiviato, ovviamente, non è accessibile al pubblico. Il vice direttore di Libero Franco Bechis è però in grado di rivelare qualche chicca. Sia chiaro: niente a che fare con i grandi misteri d'Italia, tipo i rapporti con Cosa Nostra, la strage di Ustica, il rapimento di Aldo Moro e così via.  La richiesta di Togliatti - Si tratta invece di alcune lettere attraverso cui Andreotti chiedeva, e riceveva, richieste di raccomandazione. Provenienti e inviate a persone tra le più insospettabili. In una di queste, ad esempio, Palmiro Togliatti chiedeva ad Andreotti il suo impegno a far trasferire un sottotenente dall'Aquila, dov'era in servizio, a Palermo o Messina. (E' la foto che accompagna l'articolo). E quella di Andreotti a Craxi - Bechis ne ha poi in mano una in cui è invece Andreotti ad inviarne una niente poco di meno che a Bettino Craxi, chiedendogli di non interrompere il finanziamento ad una rivista che gli stava particolarmente a cuore. Insomma, lettere che trattegiano la storia di un arcitaliano qual'era Andreotti. Niente di deprecabile per uno che, a proposito di raccomandazioni, sosteneva che essa è utile se la persona è competente e in gamba.

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