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Grillo: "No trattati come dei c....."

Beppe Grillo

Ignazio Stagno
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Beppe Grillo ormai è fuori dai giochi. Fa opposizione da mesi. Ha sbattuto la porta in faccia a Bersani e ha di fatto incanalato l'iter istituzionale verso la formazione di un governo di larghe intese tra Pd e Pdl. In pochi mesi ha perso il suo "effetto sorpresa". La guerra lampo grillina è finita. Ha sbattuto sul muro del Colle e della politica che serra le fila e prova a fare quello che deve fare. Lui fa tutto fuori dal palazzo. E' il premier di un esercito di parlamentari che sempre più vogliono abbandonare la nave per cercare di dare una strada concreta alle tante promesse fatte durante la campagna elettorale. Ora che Beppe è messo la muro, grida allo scandalo. E' staTo lui a dire no a Bersani, è stato lui a dire no a Prodi o a qualunque candidato al Colle che non si chiamasse Rodotà, è stato lui a dire no a Letta nonostante Vito Crimi avesse detto "ni". Ora è il tempo della raccolta. I frutti sono marci e la strategia fallimentare. "Siamo co...." - Così dal suo blog in preda alla solita rabbia repressa che cova da anni sbotta ancora una volta: "Più di otto milioni di italiani che hanno dato il loro voto al MoVimento 5 Stelle sono considerati intrusi, cani in chiesa, terzi incomodi, disprezzati come dei poveri coglioni di passaggio. Nè più e nè meno dei 350.000 che firmarono per la legge popolare Parlamento Pulito che non è mai stata discussa in Parlamento dal 2007 e dopo due legislature è decaduta. Il M5S non può governare, ma neppure avere i diritti minimi di chi fa opposizione". Dunque per lui i suoi elettori sono una serie di c... ignorati dai giochi della politica. Le cose non stanno proprio così. La politica ha cercato il dialogo col Movimento. Non perchè questo sia un corpo estraneo da addomesticare. I grillini ormai fanno parte della politica se ne faccia una ragione anche Grillo. Rabbia per le poltrone - L'essere rimasti fuori da alcune poltrone è dovuto ad una mancata collaborazione con  Pd e Pdl. "Hanno deciso tutto, governo, presidenze della Repubblica, programma, al cospetto dell'insigne presenza di Napolitano, il M5S non vedrà rispettati i suoi diritti di presiedere le commissioni del Copasir e della Vigilanza Rai", accusa Grillo. Le poltrone probabilmebnte andranno a Sel e Lega che comunque staranno all'oppsizione. Grillo ha perso su tutta la linea. Non sa nemmeno fare l'opposizione. La colpa del fallimento è solo sua. Memoria corta - Grillo cerca un bersaglio su cui scaricare tutte le responsabilità per essere rimasto con un pugno di mosche. Se non ce la fa con la politica prova a sparare sui giornali. 'Noi siamo noi e voi non siete un cazzo. Quanto pensate che potrà tenere il ghetto in cui avete rinchiuso la volontà popolare? Sei mesi? Un anno? Il M5S subisce attacchi vergognosi ogni giorno da giornalisti prezzolati, attacchi furibondi che si sono intensificati dopo le elezioni. Chiunque faccia parte del M5S, o anche si avvicini, è colpito sul piano personale e nessuno si indigna". Grillo scorda che lui da circa tre anni manda "affanculo" due terzi del Paese. E' la democrazia. Non quella diretta. Quella vera. (I.S.)

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