Governo, Bersani a Letta:"No governo col Pdl a tutti i costi"Intanto Alfano e Enrico vanno avanti
Il segretario dimissionario prova a bloccare tutto. Non vuole far decollare il governo. Una posizione che crea tensione. Ma Letta è determinato a chiudere anche senza l'ok di Pier
E' scattata l'ora per il governo Letta? Per Pier Luigi Bersani ancora no. Il segretario dimissionario del Pd, dopo aver ucciso il suo governo nella culla e dopo aver affossato il Pd in una drammatica spaccatura ora vuole pure far fuori Enrico Letta. L'ex sottosegretario è impegnato in frenetiche trattative per mettere insieme i pezzi di un governo che deve partire a tutti i costi per tenere in piedi il Paese. Bersani è l'ostacolo - Ebbene Bersani non è dello stesso parere e durante un incontro con il premier incaricato ha provato a dargli pure gli ordini. "Informare il Pdl che il governo non si fa a tutti i costi”, avrebbe detto Bersani a Letta durante un incontro a Monetcitorio. Una posizione quella di Bersani che complica il cammino verso il nuovo governo. Un esecutivo che per avere il semaforo verede deve avere in pista una condivisa e preparata squadra di ministri da spergere equamente tra centrodestra e centrosinistra. Impresa non facile. Alfano ok a D'Alema - Angelino Alfano, segretario del Pdl copmunque non si è lasciato intimidire dalle minacce di Bersani. Alfano ha anche tolto qualunque veto degli azzurri per una poltrona alla Farnesina che potrebbe finire a Massimo D'Alema. "Dai giornali le solite mistificazioni - ha affermato Alfano- dal Popolo della Libertà nessun veto a Massimo D'Alema perché non è nostra abitudine ingerire in casa altrui. Non si utilizzi il Pdl come pretesto". Una risposta secca quella del Pdl che respinge l'attacco di Bersani. Pier Luigi annaspa ancora e potrebbe cascare nella recidiva di mandare a monte l'enensima occasione per dare un governo solido al paese. Lui lecca ancora le ferite. Ha finito lo smacchiatore per il giaguaro e Silvio ora detta con responabilità la linea per la formazione del nuovo esecutivo. Chiudere presto - Tra Letta e il Cav c'è intesa. I due vanno avanti nelle trattative sbattendo la porta in faccia a chi, come Bersani, vuole affossare il governo che verrà. Letta ormai ha il timone della situazione. Bersani ha perso la sua occasione e ora l'ex segretario vuole andare avanti per sciogliere la riserva il prima possibile. "Sono determinato a chiudere". Questa la posizione di Letta, sposata in pieno da Alfano e dal Pdl. La riserva potrebbe essere sciolta già ingiornata o domani. Il voto di fiducia potrebbe arrivare già lunedì. Bersani intanto è sempre più isolato. Bettola lo attende. (I.S)