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Sondaggio Piepoli: Pd flop, perde il 4%. Berlusconi e Grillo sorpassano

Bersani visto da Benny

Ai democratici costa cara la figuraccia su governo e Quirinale: sono al 21,5. Movimento 5 Stelle primo partito, Pdl subito dietro

Giulio Bucchi
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Partito democratico, ovvero come perdere quattro punti in sette giorni. La cura dimagrante di Renato Pozzetto e Carlo Verdone riveduta e corretta in chiave elettorale rischia di far morire un Pd che già tanto bene non sta. Gli atti di autolesionismo estremo sul Quirinale, con il siluramento dei propri candidati Franco Marini prima e Romano Prodi 24 ore dopo, e l'intesa trovata "per forza" con il Pdl e il Caimano Silvio Berlusconi costano carissimo ai dem: secondo il sondaggio di Nicola Piepoli diffuso in esclusiva da Affaritaliani.it, infatti, il Pd sarebbe passato nell'ultima settimana dal 25,5% al 21,5. "Negli italiani è crollata la percezione del Pd", ha spiegato il ricercatore. A far da contrappunto al crollo dei democratici c'è il ritorno di fiamma della sinistra dura e pura: separarsi dagli inciucioni e tornare su posizioni filo-grilline e barricadere ha fatto guadagnare a Sel di Nichi Vendola l'1,5%, passando dal 3,5 al 5 per cento. In generale, la coalizione (o ex) di centrosinistra scende dal 30% del 15 aprile a un misero 27,5. Berlusconi e Grillo su - Dal braccio di ferro sul Quirinale è uscito vincitore, in un modo o nell'altro, proprio Berlusconi. E non a caso il Pdl è salito secondo Piepoli dal 23,5 al 25, mentre restano stabili Fratelli d'Italia (1,5%) e Lega Nord (4,5%), mentre il totale della coalizione sale dal 31 al 33%, 5,5 punti in più di Pd-Sel. E mentre Scelta civica di Monti non si muove dal 7%, torna a crescere (proprio come Sel) il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, dal 24,5 al 25,5 per cento.

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