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Maroni chiama fuori la Lega:"Noi saremo all'opposizione"

Il Carroccio starà fuori da qualunque esecutivo nasca nei prossimi giorni. Fiducia: "No pregiudiziale a Aamto o Monti premier"

Matteo Legnani
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La Lega dice no al governo e resta soltanto "di lotta". Lo ha annunciato questo pomeriggio il segretario del Carroccio Roberto Maroni, al termine delle consultazioni della delegazione padana al Quirinale in vista della formazione del nuovo esecutivo. "La Lega resta all'opposizione. Noi auspichiamo la nascita di un esecutivo politico, ma non siamo interessati a entrarvi" ha detto l'ex delfino di Umberto Bossi. Che poi, quanto al sostegno che la lega darà o meno a chi verrà scelto per Palazzo Chigi, ha posto "solo due pregiudiziali. Saremo contrari a dare la fiducia a un governo guidato da Giuliano amato o da Mario Monti. Su di loro il nostro no è pregiudiziale". Maroni non ha voluto fare nomi: "Non tocca a noi indicare chi ci piacerebbe come premier e quindi non farò nomi, anche se è chiaro che ci siano persone che godono della nostra simpatia più di altre. L'importante - ha concluso - è che un governo nasca il prima possibile, antro la fine di questa settimana". Svaniscono, quindi, le chance di Giancarlo Giogetti, che alcuni avevano indicato per un posto nel prossimo governo.

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