Caso Scajola, nell'indagine sul politico del Pdl un dossier su Berlusconi
A casa dell'ex-ministro dello sviluppo economico, durante la perquisizione sarebbero stati trovati anche documenti dei servizi segreti, uno di questi riguarderebbe un suo avversario politico
Risvolti eclatanti nell'inchiesta che vede indagato Claudio Scajola per abuso edilizo e finanziamento illecito ai partiti. Secondo Il Secolo XIX, il quotidiano più diffuso in Liguria, durante la perquisizione dell'abitazione dell'esponente del Pdl sarebbero stati trovati dei dossier dei servizi segreti, evidentente trafugati. Uno di questi, risalente al 1998, riguarderebbe la dipendendenza da cocaina di Eugenio Minasso, acerrimo nemico di Scajola e oggi vice coordinatore del Pdl in Liguria. Durante le ricerche, gli agenti si sono ritrovati tra le mani anche un dossier su Silvio Berlusconi, di cui però è ignota la fonte. A fronte di questi sviluppi, Scajola è quindi indagato anche per ricettazione Quello strano sfogo di Scajola - E c'è già che collega la vicenda dei dossier ritrovati nella sua abitazione con uno sfogo che Scajola riversò sui suoi ex-fedelissimi durante il coordinamento del Pdl regionale di fine 2012: "So tutto di voi per gli incarichi istituzionali che rivestivo - disse - conosco i vostri segreti anche se non ho mai utilizzato le vicende delicate che vi riguardano contro di voi". Parole pesanti, indirizzate ai suoi compagni di partito - e in particolare a Michele Scandroglio, al senatore Luigi Grillo del Pdl e allo stesso Minasso - per la scarsa soldiarietà ricevuta in seguito alle indagini sulla casa al Colosseo e all'inchiesta sul porto di Imperia. Scajola è stato infatti sia ministro dell'Interno che a capo del Copasir e quelle parole, allora poco considerate, assumono ora un diverso significato.