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Pd, Renzi è già in campagna elettorale: nascono i suoi circoli in tutt'Italia

Matteo Renzi

Nella capitale nascerà a giorni "Roma riparte adesso". Stessa cosa a Firenze. Obiettivo: voto a luglio, massimo ottobre

Sebastiano Solano
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di Sebastiano Solano Nella concitata prima votazione per il prossimo presidente della Repubblica, Matteo Renzi, escluso dalla lista dei delegati regionali, era a Firenze. Precisamente in Piazza Dalmazia, ad inaugurare il nuovo fontanello un'opera pubblica che, twitta, sarà "un beneficio per l'ambiente e un risparmi per le famiglie". I suoi, intanto, in giro per l'Italia si danno un gran da fare. Come riporta il Corriere Fiorentino, la convizione dell'inner circle renziano è quella che presto, molto presto, si tornerà alle urne. Aspettano solo che Pierlugi Bersani si schianti definitivamente contro il muro del Quirinale, poi il più è fatto.  Circoli renziani in tutta Italia - E' talmente radicata questa convinzione che i circoli renziani stanno nascendo un po' in tutta Italia, con nomi diversi, ma tutti accompagnati dallo stesso aggettivo: "Adesso!". A Roma, Paolo Gentiloni, sconfitto da Ignazio Marino alle primarie per il Campidoglio, martedì 23 aprile inaugurerà il circolo "Roma riparte adesso". Lo stesso sta avvenendo in Toscana, soprattutto a Firenze. Una serie di associazioni politico-culturali, pronte ad attivarsi a pieno regime, tanto che alcuni renziani spiegano come stia prendendo sempre più corpo l'ipotesi di un'associazione che funga da fulcro di tutte queste associazioni.  Al voto subito - Ma ci  possono essere due piani di lettura. L'anno prossimo ci sarà anche il rinnovo del consiglio comunale di Firenze e Renzi potrebbe annunciare una sua ricandidatura. Quindi, ragionanano i renziani, sono necessarie le assocazioni, che nel frattempo saranno comunque lo strumento del consenso di una prossima campagna elettorale, per il Comune di Firenze o per la leadership nazionale. Ovviamente, l'obiettivo sono le politiche. Per questo, il ritorno alle urne dovrà essere per luglio, al massimo settembre-ottobre. Altrimenti, spiegano i fedelissimi del sindaco, si avrebbe una sovrapposizione di campagne, con il rischio per Renzi di dover abbandonare la corsa per Palazzo Vecchio per potersi poi candidare per il governo del Paese. Un rischio che non fermerà però la corsa di Renzi, sempre più lanciato verso le prossime politiche. La defezione dei renziani durante il voto di oggi è stata solo l'inizio della cavalcata di Matteo verso la leadership. 

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