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Ecco perché Marini potrebbe non farcela

Franco Marini

Eliana Giusto
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Marini non ce l'ha fatta. Ha ottneuto 521 voti (Stefano Rodotà 241). Per essere eletto aveva bisogno di 672 voti, ne mancano 151. L e schede bianche 104, le nulle 15.  I franchi tiratori sono stati 229, un numero altissimo, anche più alto delle previsioni della vigilia. L'accordo tra Bersani e Berlusconi ha avuto un solo effetto: spaccare ulteriormente il Pd, già diviso da faide e lotte internee. Chi ha votato contro?  Sulla carta, Marini poteva essere eltto al primo scrutinio, ma già da quando Bersani ha fatto il suo nome ai suoi si è capito che sarebbe stata durissima per lui. A insorgere soprattutto e prima di tutto i 51 paralmentari renziani a cui sono sommati i 45 vendoliani. L'annuncio del segretario del nome di Bersani ha provocato due effetti immediati: il primo un'ulteriore frattura nei rapporti con il sindaco di Firenze, secondo la rottura con Sel.  Hanno votato contro l'elezione di Marini anche i giovani turchi guidati di Orfini un sessantina in totale. Oltre ai prodiani e ai  veltroniani. La "bruciatura" di Marini al primo turno segna il fallimento di Bersani che credeva di poter compattare su questo nome tutti i voti del suo partito.  Ma che non tirasse una buona aria si era capito già nella serata di ieri quando Bersani ha annunciato ai suoi la scelta di Marini dopo che la sua portavoce Alessandra Moretti aveva annunciato un nome a sorpresa.  Grandissima la delusione davanti al  nome dell'ex democristiano Marini. Questa mattina Renzi, durante le operazioni di voto ha ripetuto, la sua fortissima avversione all'elezione di Marini: "Credo che quando si elegge un presidente della Repubblica ci sia in ballo il futuro dell'Italia, che è più importante del futuro del partito". Subito dopo lo scrutinio, durissime e parole di Nichi Vendola: "Con la candidatura di Marini si è ottenuto un risultato sconfortante ed è oggettivamente diventato il candidato che compatta l'altro fronte e non il centrosinistra. Non è un giudizio su Marini. Non parliamo di persone ma di politica", dice ancora il leader di Sel".

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