M5s, i grillini presentano due disegni di legge contro l'editoria
Eliminazione dell'Ordine dei giornalisti e abolizione dei contributi all'editoria gli obiettivi. Nessuna proposta, invece, su come risolvere la crisi
E' il momento della vendetta per Beppe Grillo. Dopo aver innescatola faida che sta consumando il Pd, ora il mirino del comico genovese si è spostato sull'altra "Casta": quella dei giornali. Il M5S ha infatti presentato due disegni di legge a prima firma Vito Crimi, sottoscritti da tutti i senatori del movimento. L'obiettivo dei testi è quello di abolire i contributi pubblici all'editoria e di cancellare con un tratto di penna l'Ordine dei giornalisti. I due disegni di legge - Che si tratti di vendetta pura e semplice lo spiega lo stesso Grillo. Il comico sul suo blog scrive: "I giornali sono il megafono dei partiti pagati con i nostri soldi. Il M5S ha presentato due disegni di legge per l'abolizione del finanziamento pubblico all'editoria (120 milioni sono stati stanziati nel luglio 2012) e per abolire l'ordine dei giornalisti, una peculiarità tutta italiana, per fare in modo che l'accesso alla professione di giornalista e il suo esercizio siano liberi da vincoli burocratici". I cronisti, a Beppe e a tutti gli adepti cinquestellati, sono antipatici. Ora che la loro pattuglia parlamentare è folta, insomma, è spazzare via tutti i "pennivendoli". Questione di priorità - Dopo i tre disegni di legge a favore delle coppie omosessuali, il Movimento 5 Stelle pensa ai giornalisti, a cancellare la stampa insomma. Nonostante i proclama della campagna elettorale, condotta a suon di frasi anti-Casta e di promesse alle piccole e medie imprese, i grillini dimostrano ancora che le loro priorità non hanno nulla a che fare con i provvedimenti necessari per trascinare l'Italia fuori dal pantano della crisi.