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La famiglia Siani dice no al M5S: "L'aula resti a Tatarella"

I grillini volevano intitolare una stanza della Camera al cronista. Il fratello ringrazia e declina

Sebastiano Solano
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Una delle ultime richieste dei grillini appena entrati in Parlamento è stata quella di cambiare il nome dell'aula intitolata a Giuseppe Tatarella, ex-politico e intellettuale di destra tra i più stimati. I pentastellati la volevano dedicare a Giancarlo Siani, il giornalista antimafia ucciso brutalmente dalla Camorra nel 1985. Una richiesta che da più fronti è stata tacciata di demagogia. E a pensarlo, in un certo senso, è anche l'associazione "Gianfranco Siani", presieduta tra gli altri dal fratello del cronista ucciso, Paolo Siani. In una lettera inviata al presidente della Camera, Laura Boldrini, e alla capogruppo alla Camera del M5s, Roberta Lombardi, Paolo Siani scrive: "Ci sembra però improprio e ci dispiace sinceramente apporre il suo nome ‘in sostituzione' di quello di Pinuccio Tatarella, una figura di intellettuale aperto al dialogo, oltre che personalità di rilievo di una determinata parte politica, e comprendiamo il dispiacere dei familiari a cui esprimiamo tutta la nostra vicinanza". Tra le fila grilline si registra un altro autogol.

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