M5s, Grillo rendiconta entrate e uscite della sua campagna elettorale
Quasi 775mila euro i soldi raccolti, 348 mila quelli spesi. Ciò che rimane andrà ai terremotati dell'Emilia Romagna
"Il MoVimento 5 Stelle ha finanziato la sua campagna elettorale con le micro donazioni volontarie di 27.943 cittadini. Grazie a loro il M5S ha raccolto 774.208,05 euro, ne sono stati spesi 348.506,49. La differenza sarà devoluta ai terremotati dell'Emilia Romagna". E' quanto scrive Beppe Grillo sul suo blog, adempiendo, a prima vista, alla promessa fatta in campagna elettorale di rendicontare i soldi raccolti e le spese sostenute durante lo Tsunami tour. Trasparenza? - Opera meritoria che però ha poco a che fare con la trasparenza. A parte i numeri, infatti, non si conoscono ne i nomi dei finanziatori ne le spese specifiche sostenute dal Movimento. Scorrendo il documento pubblicato online, vengono elencati, genericamente, gli oltre 140mila euro spesi per gli avvocati, i quasi 60mila euro per i manifesti elettorali e i 50mila euro tondi tondi per la pubblicità su Google, fatta attraverso la concessionaria pubblicitaria Google adsense. Tra i finanziatori, invece, citati con le iniziali di nomi e cognomi, i più generosi sono stati S.C. ed S.G con 1000 euro e, subito dopo, un certo G.S. con 900 euro. Meglio Renzi - Una rendicontazione molto generica, insomma, non certo da partito che sulle promesse di lotta agli sprechi e di assoluta trasparenza della Pubblica amministrazione ha raccolto il consenso di milioni d'italiani. Superato, su questi temi, persino da Matteo Renzi, che non più di dieci giorni fa ha pubblicato nomi, cognomi e cifra devoluta del 75% delle persone che hanno sostenuto la sua campagna per le Primarie. Anche il Sindaco di Firenze, certo, avrebbe potuto fare di più. Ma Renzi, almeno, non tuona giorno e notte contro la casta e la partitocrazia, inondando tv e giornali di demagogia e populismo.