Laura Ravetto al veleno: "Troppe invidie nel Pdl su chi deve andare in tv"
La deputata attacca alcuni dirigenti del partito che peccano di "eccessivo protagonismo"
Sono facce nuove quelle che si vedono ultimamente nei talk show. E la cosa sta creando qualche mal di pancia nel Pdl. Di certo su chi deve andare in televisione "non decide Berlusconi", spiega Laura Ravetto a L'Unità. Anzi, il Cavaliere "lascia ampia libertà di scelta. L'unica cosa che è consigliabile fare è chiamarlo prima del programma per concordare la linea. Io, che sono sul piccolo schermo almeno una volta a settimana, lo faccio sempre. E devo dire che ci prende. Ci azzecca sempre". Certo, continua la Ravetto, "in alcune trasmissioni il partito ha voce in capitolo su chi invitare" anche se nel farlo non ha necessariamente gli stessi gusti di Berlusconi". Insomma, nel partito c'è chi manda avanti persone diverse da quelle che piacciono al Cav, diciamo, che "ci sono alcuni giovani e importanti dirigenti che sono affetti da un eccessivo protagonismo mediatico". Ma niente nomi. Però bisognerebbe chiedersi, conclude la Ravetto, "come mai non vanno in tv colleghi validi come Raffaele Fitto e Daniele Capezzone, persone che dovrebbero essere sempre in prima serata ed entrambi molto apprezzati da Berlusconi".