Renzi tesse la tela delle alleanze: endorsement pro-Gentiloni per le comunali di Roma
Favore che Gentiloni ricambierà quando si arriverà alla resa dei conti finale con Bersani. Come? schierandosi con il rottamatore
La partita per la conquista del Pd è ormai entrate nel vivo. E solo questione di numeri, di alleanze, convenienze e convergenze impensabili solo fino a qualche giorno fa. La streategia di Renzi è semplice: conquistare il Pd per conquistare il Paese. Per ora, all'interno del Pd, a seguirlo in maniera esplicita nella sua battaglia contro Bersani sono solo i 'suoi' parlamentari: 51, in tutto. Tutti con Renzi - C'è poi tutta quell'area che non vede di buon occhio i tentativi, puntualmente falliti sotto i colpi di Grillo, di formare un nuovo governo: Walter Veltroni e Massimo D'Alema, innanzittutto. Da tenere in conto poi gli ultimi arrivati sul carro di Renzi: Dario Franceschini e, addirittura, Rosy Bindi. Alla fine, però, nell'ultimo miglio di questa frenetica corsa, il Sindaco di Firenze avrà bisogno del fondamentale sostegno dei suoi ex-compagni di partito ai tempi della Margherita: Enrico Letta, Beppe Fioroni e Paolo Gentiloni. L'endorsement a Gentiloni - Ad un giorno dal voto per il Sindaco di Roma, Matteo Renzi si è sbilanciato con un endorsement proprio a favore di quest'ultimo. Scrive Renzi in una nota inviata alle agenzie: "Governare una città è una sfida affascinante e complessa, ne so qualcosa io a Firenze, e credo che sia lo stesso per una grande città come Roma. Per questo c'è bisogno di coraggio e innovazione, ma anche della capacità di essere in sintonia con la città, conoscerla, amarla, averla vissuta e viverla quotidianamente. Tutte qualità che Paolo Gentiloni possiede: competenza e passione -sottolinea Renzi- che da sindaco saprà mettere al servizio di una grande città come Roma". Un segnale ben chiaro, insommma, a Gentiloni: facciamo fuori Bersani, tutti insieme. Una chiamata alle armi a cui, di giorno in giorno, sono sempre di più a rispondere.