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Domani Pontidasul palco padanoparlerà pureUmberto Bossi

L'anno scorso l'evento era saltato per il caso-Belsito, che aveva sconvolto il partito. Sul palco striscione "Maroni-Bossi 2013"

Matteo Legnani
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Dopo una prima giornata di lavoro trascorsa sotto una pioggia che ha trasformato il grande prato di Pontida in un grande pantano, riprenderanno stamani a pieno ritmo i lavori per l'allestimento delle strutture per il raduno leghista di domani. La novità quest'anno sarà lo spostamento al pomeriggio, dalle 14 in poi, dei discorsi dei relatori, in modo da consentire anche ai militanti che vivono più lontano di raggiungere la manifestazione. Alcuni sostenitori invece, arriveranno già oggi e passeranno la notte accampati. Tra gli organizzatori il dubbio dei giorni scorsi era cosa fare della scritta "Bossi Pontida 2011" che dall'ultimo raduno leghista campeggia nel prato nell'area del palco. C'era chi spingeva per una sostituzione del nome con quello del nuovo segretario come segno di cambiamento e chi invece temeva di guastare in questo modo i delicati equilibri interni al partito. Alla fine si è deciso di aggiornare la data e trasformare la scritta in "Bossi Maroni Pontida 2013" (o forse, in extremis, in "Maroni Bossi"). Intanto, la ditta di Treviso che da sette anni innalza il palco, ha già montato la struttura di 18 metri per 10, con una copertura alta 25, che ospiterà i discorsi. Tornerà anche l'"Albertone", cioè la statua in polistirolo alta otto metri di Alberto da Giussano che da qualche anno accompagna le manifestazioni leghiste e che era sparita dalla scorsa estate, ufficialmente per i danni di una grandinata. In realtà, si è scoperto ora, durante la festa leghista di Albano Sant'Alessandro nell'agosto 2012 qualcuno aveva preso d'assalto la scultura spezzandola in più punti e imbrattandola con lo spray. Dopo aver trascorso questi mesi in riparazione nel capannone della ditta di Cenate Sotto che lo aveva realizzato, l'"Albertone" tornerà oggi a campeggiare a fianco del palco dei discorsi. 

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