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Il M5S fa la carità ai giornalisti:vengono pagati 2,85 euro all'ora

Beppe Grillo

L'addetto stampa del segretario di presidenza alla Camera lavora 14 ore al giorno, 7 giorni su 7, per 1.200 euro netti. Altro che i "10 euro ad articolo" di Grillo...

Andrea Tempestini
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  Il passaggio contro i giornalisti schiavi e sfruttati fa parte del mantra di Beppe Grillo. Secondo il comico i cronisti sono sottopagati, sfruttati. Soprattutto i collaboratori. E così, questa la sua tesi, "ne sparano una, poi scrivono la smentita e quindi la controsmentita. Scrivono tre pezzi, pagati dieci euro ad articolo, e mettono assieme uno stipendio". Peccato però che ora sia stata la Lega Nord a fare i conti in tasca agli addetti stampa del Movimento 5 Stelle. Il risultato? I giornalisti al soldo dei pentastellati sono costretti alla fame.  Il calcolo - L'onorevole Riccardo Fraccaro, segretario di presidenza della Camera dei Cinque Stelle, ha offerto un lavoro di addetto stampa. Il compenso, 3.500 euro (lordi). Ma l'impegno è a dir poco gravoso: sette giorni su sette. All'addetto stampa viene chiesta la rassegna stampa dei quotidiani e dei tg, la stesura dei comunicati, l'attività social sui forum. Insomma, l'addetto stampa deve lavorare 14 ore al giorno per uno stipendio che al netto delle tasse è di 1.200 euro. Fanno 40 euro al giorno. Quindi 2,85 euro all'ora. Niente di più, perché come ricorda il senatore leghista Sergio Divina "i grillini non riconoscono né rimborsi spese né oneri di legge". Insomma, quei "dieci euro" ad articolo di cui parlava Grillo, nel M5S, sono un miraggio.  

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