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Consultazioni, il Pd a Napolitano: "Non mancherà il nostro appoggio alle decisioni del Colle"

Letta al Colle: "Serve la convenzione per riformare Costituzione e legge elettorale, impossibile votare col Porcellum"

Giulio Bucchi
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Il Partito democratico dice no al governissimo e sì a un governo del presidente, un governo "istituzionale". E' quanto fa trapelare, tra le righe del suo discorso ai cronisti, il rappresentante del Pd Enrico Letta salito al Colle per l'ultimo giro di consultazioni con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La delegazione democratica, formata da Letta, Luigi Zanda e Roberto Speranza, avrebbe di fatto abbandonato la tentazione della prova di forza, portando Pierluigi Bersani alla fiducia (impossibile) in Senato e si "affiderà" con la "massima fiducia" alle decisioni di Napolitano. Che ora dovrà fare un nuovo nome cui affidare Palazzo Chigi, cercando di mediare tra le richieste del Pdl, Scelta Civica, Lega e Sel. Non del Movimento 5 Stelle, contrario a sostenere ogni governo con questi partiti. Resta in piedi l'ipotesi di "convenzione" lanciata dal Pd, in primis per riformare la legge elettorale. Le parole di Letta - "Per coinvolgere tutti i partiti, dopo un esito clamoroso delle elezioni, abbiamo pensato a una convenzione per riformare la legge elettorale, l'abolizione delle province, la riduzione del numero dei parlamentari. Quello è per noi il luogo nel quale deve avvenire la legittimazione reciproca di tutti i paritit, per fare le riforme a maggioranza larga e non a maggioranza ridotta. Contestualmente, abbiamo proposto un governo per avviare la legislatura, sapendo che lo scontro tra forze politiche degli anni scorsi rende non idoneo un governissimo tra le forze politiche tradizionali. I troppi no espressi dai partiti in queste consultazioni rischiano di bloccare il cambiamento proposto da Bersani. Al presidente abbiamo espresso fiducia piena nei suoi confronti e profonda gratitudine. Non mancherà il nostro supporto responsabile alle decisioni che lui prenderà". Lo ha detto Enrico Letta, rappresentante del Partito democratico, dopo l'incontro con il presidente Napolitano al Quirinale. 

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