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Consultazioni, niente mandato a Bersani: scende in campo Napolitano
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Il segretario del Pd si è suicidato: niente mandato. Ora scende in campo Re Giorgio: "Cercherà soluzioni alternative e andrà avanti personalmente"
Tutto come previsto. Pier Luigi Bersani si è andato a schiantare. L'ufficialità è arrivata con uno stringato intervento di Donato Marra, segretario generale del Quriinale, che ha spiegato che "le consultazioni di Bersani non sono state risolutive. Ora, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, cercherà soluzioni alternative e andrà avanti personalmente". Di fatto, il nuovo governo lo farà il presidente della Repubblica. Già domani, venerdì 29 marzo, alle 11 cominciano le nuove consultazioni e i primi ad andare al Qurinale saranno i capigruppo del Pdl. Il punto è che Bersani, nella sua ultima salita al Colle, è stato costretto ad alzare bandiera bianca. E Re Giorgio "si è riservato di prendere senza indugio iniziative che gli consentiranno di accertare personalmente gli sviluppi del quadro politico-istituzionale". "Preclusioni inaccettabili" - Scuro in volto, dopo Marra, ha preso la parola lo stesso Bersani: "Ho riferito dell'esito del lavoro di questi giorni delle consultazioni, che non hanno portato a un esito risolutivo. Ho spiegato le ragioni al presidente". Quindi la "frecciata" contro il Pdl, con il quale il segretario del Pd - a caccia dei voti a Cinque Stelle da cui però ha ricevuto solo "vaffa" e insulti - non ha mai voluto trattare: "Ho descritto anche certe difficoltà derivate da delle preclusioni o delle condizioni che ho ritenuto inaccettabili", ha dichiarato riferendosi alle richieste degli azzurri sul prossimo presidente della Repubblica. "Il presidente - ha aggiunto Bersani - ha ritenuto di condurre direttamente dei suoi accertamenti". La precisazione - Il Partito democratico, però, sembra non volersi ancora rassegnare. Poco dopo le parole di Marra, fonti di via del Nazareno hanno sottolineato come "non si è chiuso il tentativo di bersani di formare un governo". Le stesse fonti hanno spiegato che il presidente della Repubblica prende in mano la situazione, e si prenderà un po' di tempo per "iniziative che gli consentano di accertare personalmente gli sviluppi del quadro politico-istituzionale, come ha chiarito il segretario generale del Quirinale, Donato Marra". Tradotto dal politichese, significa che formalmente Bersani non ha rinunciato al pre-incarico. Ma il pallino per la formazione di un governo passa ufficialmente in mano a Napolitano. Alfano è pronto - Intanto il Pdl fa sentire la sua voce e si prepara con il segretario Angelino Alfano a partecipare alle nuove consultazioni. "'Bersani non è uscito dal vicolo cieco. Dobbiamo evitare che in quel vicolo finisca l'Italia. La nostra linea e' stata costruttiva e non cambierà. Domani incontreremo fiduciosi il presidente Napolitano''. Così il segretario del Pdl su twitter.
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