Cerca
Cerca
+

L'impresa del guru: grazie a lui i massoni votano Movimento 5 Stelle

L'ideologo cinquestellato riceve l'appoggio del Gran Mastro Di Bernardo: "Abbiamo votato per lui"

Andrea Tempestini
  • a
  • a
  • a

  di Andrea Morigi Oltre al progetto Gaia, la prospettiva di una guerra mondiale che, a partire dal 2020, «farà sei miliardi di morti» e finirà nel 2054, l'ex Gran Maestro della Massoneria italiana Giuliano Di Bernardo vede anche qualche analogia fra la sua concezione del mondo e quella di Gianroberto Casaleggio. «La sua visione e la mia sono molto simili», dichiara l'ex capo del Grande oriente d'Italia e fondatore della Gran loggia regolare al settimanale Panorama, che dedica la copertina del numero in edicola proprio a Gianroberto Casaleggio, il guru informatico di Beppe Grillo. «Non mi risulta che Casaleggio sia massone», precisa Di Bernardo, ma «entrambi riteniamo che nel futuro dell'umanità scompariranno le differenziazioni ideologiche, religiose e politiche. Per me a governare sarà una comunione di illuminati, presieduta dal “tiranno illuminato”», mentre «per Casaleggio a condurre l'umanità sarà la rete», osserva. Comunque, quell'affinità lo ha convinto a partecipare alle elezioni: «Grillo si rivolge alle masse; Casaleggio, invece, con il suo messaggio parla a un'élite. Io non votavo da 15 anni, ma sono tornato a farlo e ho dato la mia preferenza al Movimento 5 stelle. E molte delle persone che conosco e che condividono la mia visione del mondo hanno fatto lo stesso. L'importante è che Casaleggio non si faccia corrompere, che non accetti il compromesso con le altre forze politiche. Il rinnovamento deve essere radicale». Potrebbe trattarsi di un tentativo di captatio benevolentiae da parte di un vecchio frequentatore di logge desideroso di riciclarsi. Ma Di Bernardo sa qualcosa di più sui collegamenti internazionali di Casaleggio e confida a Panorama che «il burattinaio» è ben inserito fra coloro che contano: «Ha certamente il sostegno di ambienti del mondo angloamericano, come mi hanno confermato alcuni referenti statunitensi. Illuminati? Persone a loro vicine». Lo scenario sembra ispirarsi ai romanzi di Dan Brown. Nella trama di contatti e relazioni occulte fanno il loro ingresso alcune figure da complotto internazionale. Il settimanale di Mondadori avanza un'ipotesi secondo la quale, negli anni scorsi, lo stesso Beppe Grillo, attraverso un monsignore ligure residente in Vaticano, sarebbe entrato in contatto con il segretario dell'accademia degli Illuminati d'Italia, un giovane lobbista romano, per provare a introdurre anche nello Stato pontificio le energie rinnovabili. L'ex comico avrebbe poi messo in contatto il suo amico e il manager illuminato: nell'ufficio milanese di Casaleggio i due avrebbero affrontato il tema del cosiddetto Nuovo paradigma o Dottrina segreta, i cui video di presentazione si trovano su Youtube. Si tratta di una filosofia che annuncia un Nuovo ordine e discetta di campi elettromagnetici e di incontri ravvicinati del Terzo tipo. «In quel periodo Casaleggio era alla ricerca di contatti internazionali» dice a Panorama il lobbista illuminato. Non è noto se Casaleggio creda oltre che nella Rete pure negli ufo, anche se un suo stretto collaboratore intervistato da Panorama ha riconosciuto su un raccoglitore nell'ufficio di Gianroberto uno strano simbolo, il cosiddetto compasso di Enoch. Il libro di Enoch è un testo biblico apocrifo in cui si racconta di un'umanità originata da esseri extraterrestri. Prima di affidarsi ai marziani, infatti, Casaleggio sembrava destinato a scarso successo. Alle elezioni comunali di Settimo Vittone (il paese della provincia di Torino eletto a buen retiro per i suoi weekend) nel 2004 Casaleggio si candidò con una lista civica capitanata da un politico calabrese di Forza Italia, con risultato assai deludente: Casaleggio prese 6 voti e il suo schieramento («Lista per Settimo») arrivò terzo su tre contendenti.  

Dai blog