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I Cinque Stelle hanno una priorità:"Bloccare i lavori della Tav,subito una commissione d'inchiesta"

Disoccupazione alle stelle, un governo da formare, ma il M5S va subito ad "accarezzare" i NoTav. Crimi: "Fermeremo il cantiere. Le penali? Vediamole...". Ma il Pd non ci sta

Ignazio Stagno
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Bloccare i lavori della Tav in val di Susa. Questa la prima priorità del Movimento Cinque Stelle da portare in parlamento. Mentre il Paese sprofonda nella crisi più nera degli ultimi 80 anni, i deputati e i senatori grillini hanno solo il pensiero di metter la parola fine a una delle grandi opere che comunque vada danno lavoro a imprese di tutta Italia. La manifestazione di questa mattina a Venaus è una sfilata grillina davanti ad uno dei serbatoi di voti più pesante per il Movimento. Così tutti gli onorevoli, con Vito Crimi capofila, hanno visitato il cantiere della Tav.  Non è un'ispezione. Invece sì -  Ieri il presidente del Senato, Pietro Grasso, e la presidente della Camera, Laura Boldrini, hanno precisato che quella dei grillini non sarebbe stata una ispezione parlamentare. C'era la paura che la manifestazione grillina si trasformasse in una visita istituzionale. Con senatori e deputati c'è anche Alberto Perino, il leader dei noTav: "Come vedete è una militarizzazione senza senso. Questo non è un cantiere, è un fortino. È una vergogna". Vito Crimi, il capogruppo al Senato dei Cinque Stelle si schiera subito dalla parte dei NoTav: "Eserciteremo il nostro mandato ispettivo nell'area militare e poi visiteremo il cantiere", ha affermato  a Chiomonte. Commissione d'inchiesta - L'intento è chiaro: "Speriamo di riuscire a fermare quest'opera. Ho visto una devastazione enorme per un'opera inutile. Lo stato dei lavori non è così avanzato per non poter bloccare l'opera. Penali? Andiamole a vedere...Sicuramente una delle prime cose da fare sarà una commissione d'inchiesta su tutto lo svolgimento del cantiere Tav, sugli abusi che sono stati fatti, sulla violazione delle normative, sull'uso della forza contro i manifestanti". Insomma per Crimi non è affatto una visita, per lui si tratta di una vera e propria ispezione. Antifascisti -  C'è stato però un brutto fuori programma. Crimi è stato intervistato da un giornalista, evento raro, visto che a lui i cronisti "stanno sul c...". Mentre parlava sono partiti dei cori "Siamo tutti antifascisti". E ancora: "Dovete parlare di antifascismo!". A gridare sono i componenti del sindacato di base Usb, con riferimento polemico alle frasi dell'altra capogruppo alla Camera, Roberta Lombardi, che aveva elogiato alcuni aspetti "embrionali" del fascismo. Insomma, la polemica sulla natura del Movimento 5 Stelle (di destra? Di sinistra?) accompagna i grillini anche quando apparantemente giocano in casa, tra i No Tav.  Guarda i NoTav che contestano Crimi su LiberoTv Guerra al Pd - Ma i Cinque Stelle non sono gli unici presenti nel cantiere. Tra i visitatori c'è anche Stefano Esposito del Pd: "Sono venuto qui per verificare l'avanzamento dei lavori. Ogni metro scavato in più è un successo. Dopo la lettera di Grasso e l'intervento della Boldrini a loro ispezione ad un sito militare si è trasformata in una visita ad un cantiere. Se vogliono possono presentare una mozione in Parlamento, ma se poi non viene approvata dovranno attenersi a quanto stabilito. Se non lo faranno loro sarò io a presentare una mozione e vedremo se il Parlamento ha cambiato idea". Insomma c'è aria di sfida tra Pd e M5S. L'alta tensione in parlamento passa anche da Chiomonte. 

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