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Bersani è un "morto che cammina"E il Pd pensa già a Grassoper replicare il blitz al Senato

Bersani si aspetta un incarico esplorativo, ma nel partito c'è scarsa fiducia. Si scalda il neopresidente del Senato, capace di prendere i voti dei grillini

Matteo Legnani
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Domani il segretario Pd Pier Luigi Bersani salirà al Quirinale per l'avvio delle consultazioni in vista della formazione del nuovo governo. Conta che un incarico, almeno esplorativo, sia affidato a lui in primis. Ma nel partito c'è già chi lo considera un "dead man walking", un morto che cammina, nonostante lo sforzo profuso in queste ultime ore per incollare al suo nomi del calibro di Rodotà, Zagrebelsky, De Rita, Saviano. Nomi di peso, o veri e propri "mostri" a seconda dei punti di vista. Che, però, potrebbero non bastare a convincere il capo dello Stato o, in via subordinata, le camere. E allora, tra i democratici si lavora per allargare già ora la rosa dei "papabili" per Palazzo Chigi. E tra i nomi che girano in queste ultime ore, a Largo del nazareno si fa anche quello di Pietro Grasso, fresco di nomina (tra un mare di polemiche) alla presidenza del Senato. Persona, Grasso, che in passato ha collaborato con governi di colori diversi. E che, soprattuttto, è stato capace di richiamare su di sè il voto di una parte dei senatori a 5 Stelle. In questo spera chi nel Pd vede Grasso salire al Colle: in un bis del blitz di sabato scorso a palazzo Madama. Anche se, per essere un candidato credibile a Palazzo Chigi, a Grasso servirà qualcosa in più di una decina di voti dei senatori grillini.

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