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La Boldrini è presidente della Cameraora Vendola ha il suo "contentino":una "rossa" a difesa degli immigrati

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Ignazio Stagno
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Laura Boldrini è il nuovo presidente della Camera con 327 voti, 17 in più rispetto alla maggioranza richiesta. Il candidato del Movimento 5 Stelle Roberto Fico ha ottenuto 108 voti; 155 le schede bianche 10 quelle nulle. Politicamente il passo è netto. Con la Boldrini a Montecitorio, Nichi Vendola è stato "sistemato".  Una presidenza della Camera per avere il silenzio di Nichi. Si vocifera che il mediatore tra Bersani e Nichi sia stato Civati. Lui avrebbe tirato fuori il nome della Boldrini. Ora che la "vendoliana" siede sullo scranno più alto della Camera, i giochi si complicano. Il centrosinistra ha scelto una strada senza ritorno. Col nome della Boldrini ha ignorato il M5S, il partito che ha ottenuto il maggior numero di voti a Montecitorio. Inoltre cercando di fare il jackpot al Senato e alla Camera, il Pd in pratica chiude al dialogo con le altre forze politiche. Il centrosinistra fa blocco per tutti e due i rami del parlamento. Insomma il centrosinistra ha dato il via al tutti contro tutti. La Boldrini poi è una che non ha nemmeno ricevuto un voto per essere eletta. Non tanto durante le votazioni del 24-25 febbraio, ma in quelle parlamentarie-primarie che il Pd ha tanto sponsorizzato lo scorso dicembre. Alle elezioni la Boldrini è stata candidata alla Camera dei nelle circoscrizioni Sicilia 1 e 2 e Marche come capolista di Sel. La sua candidatura è stata inclusa tra le 23 persone scelte dall'assemblea nazionale del partito senza passare dalle primarie. Insomma il solito nome "calato" dall'alto. ''Sono molto molto soddisfatto, abbiamo eletto una candidato di grandissimo profilo culturale e moralmente indiscutibile e di cambiamento e l'abbiamo offerta all'elezione di tutti'' è stato il commento del segretario del Partito democratico Pier Luigi Bersani. Chi è Laura Boldrini - E' nata a Macerata il 28 aprile 1961. Laureata in Giurisprudenza presso la Sapienza Università di Roma nel 1985, ha lavorato in Rai, sia per la televisione sia per la radio. Nel 1989 ha cominciato la sua carriera all'ONU lavorando per quattro anni alla FAO, dove si occupava della produzione video e radio. Dal 1993 al 1998 ha lavorato presso il Programma Alimentare Mondiale (WFP) come portavoce per l'Italia. Dal 1998 al 2012 è stata Portavoce dell'Alto Commissariato per i Rifugiati (UNHCR) per il quale ha coordinato anche le attività di informazione in Sud-Europa (ma ora i profughi sono quelli del Partito democratico).  In questi anni si è in particolare occupata dei flussi di migranti e rifugiati nel Mediterraneo. Gli immigrati sono la vera passione della Boldrini. Il settimanale Famiglia Cristiana, nel suo numero 1 del 2010, l'ha indicata quale italiana dell'anno 2009, in ragione del "costante impegno, svolto con umanità ed equilibrio, a favore di migranti, rifugiati e richiedenti asilo della dignità e fermezza mostrate nel condannare i respingimenti degli immigrati nel Mediterraneo effettuati" nell'estate del 2009. 

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