Pier e Silvio alleatiper il voto-bis a giugnoObiettivo: stoppare Renzi
Bersani e Berlusconi alleati per ritornare al voto a giugno con un obiettivo comune: sbarrare la strada a Matteo Renzi. Il quale, se si votasse in autunno, strapazzerebbe alle primarie il segretario e poi, alle elezioni vere e proprie, potrebbe "succhiare" al Pdl la bellezza di due milioni di voti, secondo sondaggi che sarebbero in possesso del Cavaliere. Mentre l'attenzione dei media è tutta per la nomina dei presidenti delle due aule del Parlamento, i leader dei due maggiori schieramenti si starebbero già preparando a un voto-bis prima dell'estate. E secondo alcuni osservatori, il vero obiettivo del niet di Bersani a un accordo col Pdl sarebbe proprio quello di far saltare il banco e tornare alle urne. Uno scenario, quello del voto a giugno, che metterebbe il segretario democratico al riparo da nuove primarie (per mancanza dei tempi necessari al loro svolgimento), e quindi da una affermazione del sindaco di Firenze che sarebbe pressochè scontata. Un "piano-kamikaze", il suo, che punterebbe tutto su un nuovo "lancio dei dadi". Che potrebbe anche far avanzare ulteriormente il Pdl o addirittura aprire la strada a un clamoroso successo di Grillo. Ma che resta l'unica vera chance per il segretario democratico. Bersani, infatti, sa di essersi scavato la fossa per questo giro quando, il 27 febbraio scorso, ha detto no a un accordo col Pdl. Se mai diventerà premier, lo sarà per una quindicina di giorni prima di essere bocciato nel voto di fiducia alle camere. E una replica del voto a brevissimo termine è l'unico modo per restare in sella, sperando in un "miracolo".