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La senatrice M5S si dimette:"Lascio per motivi personali"In realtà è stata "epurata"

Giovanna Malgili

Ignazio Stagno
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Giovanna Mangili è stata eletta al Senato per il Movimento Cinque Stelle. La sua permanenza a palazzo Madama dura meno di 24 ore. All'improvviso arriva l'annuncio choc: "Mi dimetto per motivi personali". Una spiegazione troppo generica per credere che si lasci una poltrona così prestigiosa per semplici "motivi personali". Cosa c'è dietro questo "gran rifiuto"?. A quanto pare la Mangili si è dimessa sotto il fuoco delle pressioni del Movimento Cinque Stelle. La storia parte da lontano. La Mangili si iscrive al meet up brianzolo, la sua zona di residenza nell'ottobre del 2012. Poco prima che si aprissero le parlamentarie del Movimento. Dopo pochi mesi di attivismo risulta tra le più votate nelle parlamentarie nella circoscrizione Lombardia1. I risultati parlano chiaro: Giovanna Mangili, con 231 voti, Monica Casaletto, con 199 e Bruno Marton, di Desio, con 199 voti. L'accusa dei grillini - Questo exploit della grillina monzese lascia a secco i milanesi grillini che non piazzano nessuno ai primi posti in lista nella corsa al Senato. Scoppia il caos. E' caccia alla Mangili e sui forum dei grillini partono le accuse. Gli attivisti delusi  maliziosamente tirano fuori il suo matrimonio con Walter Mio, attivista M5S come lei, eletto pochi mesi prima consigliere comunale a Cesano. Insomma la tesi è questa: i grillini monzesi hanno fatto gioco di squadra e hanno convogliato i loro voti tutti su 3 candidati. Si sono scambiati i voti, per essere chiari. Una regola normale negli altri partiti, ma per il Movimento Cinque Stelle è alto tradimento. Effettivamente guardando i numeri delle parlamentarie qualcuno accusa che la Casaletto e Marton hanno preso proprio lo stesso numero di voti: 199. Nelle parlamentarie online si potevano esprimere 3 preferenze. L'occasione ideale per lo scambio delle preferenze. Lo sfogo - "Cara Paola ti scrivo sotto falso nome perchè non voglio casini, sono uscita dal Movimento per lo schifo che provo e non ne voglio più sapere. Mi sembra giusto però che tu sappia che sei stata ingannata. Non entrerai al Senato perchè c'è stato un accordo tra Walter Mio consigliere comunale 5 stelle di Cesano per sponsorizzare la moglie Giovanna Mangili (adesso capolista per il Senato che non ha mai fatto attivismo) con Bruno Marton, (fidanzato della sorella di Giovanna) Silvana Carcano amica intima di Marton e Monica Casaletto. Si sono scambiati i voti della Brianza e di Milano e provincia per avere le migliori posizioni e assicurarsi la poltrona", scrive un attivista del Movimento Cinque Stelle. Il marito addolorato - Oggi anche il marito della Mangili ha preso posizione su facebook. Dalle sue parole le dimissioni della moglie non sono per motivi personali, ma per motivi di partito: "Abbiamo aspettato l'ufficialita' della notizia volutamente. Alle accuse di inciuci, presunte impossibili ridicole cordate, parentopoli brianzole e altre infami accuse, abbiamo deciso di rispondere con un gesto forte e chiaro: le dimissioni da senatrice di mia moglie Giovanna Mangili. Per ridare dignità personale ad una persona che ha sopportato in silenzio attacchi per non danneggiare un MoVimento che ha sempre sostenuto e che sempre sosterrà. Un modo deciso ed inequivocabile per dimostrare a quanti hanno sparso veleno sul desiderio di facili poltrone famigliari. Saluti", scrive Walter Mio. Insomma siamo davanti alla prima "epurata" del Movimento Cinque Stelle dopo le elezioni?

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