Grillo a Bersani: "Taglia gli stipendi dei parlamentari Pd"
Un'altra proposta per stanare i democratici: "Fate giurare ai vostri che si taglieranno lo stipendio come fanno quelli del M5S". Da via del Nazareno silenzio. E i Cinque Stelle si infuriano
Beppe Grillo sta inchioda Pier Luigi Bersani su due punti fondamentali: l'abolizone dei rimborsi elettorali e la drastica riduzione degli stipendi dei parlamentari. Su questi temi si gioca una probabile intesa tra Pd e M5S. Così dopo l'appello pubblico a Bersani per l'eliminazione del finanziamento pubblico ai partiti, Grillo sul suo blog mette nel mirino il segretario del Pd e lo incalza con un post semplice ma diretto: "L'indennità parlamentare del cittadino portavoce del MoVimento 5 Stelle sarà di 5 mila euro lordi mensili invece di 11.283 euro lordi percepiti da tutti gli altri parlamentari. Il residuo sarà lasciato allo Stato insieme all'assegno di solidarietà (o di fine mandato). Non è una novità. Il M5S l'ha già fatto nelle regioni in cui ha partecipato, come la Sicilia. Il risparmio per le casse dello Stato, grazie al M5S, sarà di oltre 12 milioni all'anno. Se ogni parlamentare seguisse l'esempio del M5S il risparmio annuale sarebbe circa 70 milioni, pari a 350 milioni per l'intera legislatura. Rivolgo un appello ai partiti, in particolare al partito con più parlamentari: il Pd. Bersani faccia firmare questo documento ai 468 parlamentari del Pd. I parlamentari che decideranno di autoridursi lo stipendio saranno menzionati sul blog. L'Italia giusta parte da qui. Ci aspettiamo numerose adesioni, almeno superiori a una". Poi a chiudere c'è l'imperativo categorico di Beppe: "BersaniFalliFirmare !". Insomma per Beppe il taglio dello stipendio per i parlamentari del Pd è un punto fondamentale. Bersani continua a prendere tempo e a non rispondere. Ma su twitter i grillini giocano al massacro: "Bersani ci sei? Falli firmare!!", "Hanno paura di guadagnare poco? Bersani falli firmare!".