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Grillo, il nipote e il commercialistaecco chi comanda il Movimento 5 StelleCasaleggio non è sullo statuto

A dicembre scorso in uno studio notarile vicino Genova nasce ufficialmente il M5S. Nelle carte Grillo è il presidente e gli eletti non hanno vincolo di mandato

Ignazio Stagno
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Il Movimento Cinque Stelle ha uno statuto. O meglio un atto costitutivo. A rivelarlo è l'Huffingtonpost.it che è entrato in possesso dell'atto fondativo del Movimento. Il M5S è stato fondato, si legge nell'atto registrato in uno studio notarile di Cogoleto vicino Genova, da Beppe Grillo. Beppe ne è il presidente. Il vicepresidente è suo nipote Enrico Grillo. Il commercialista Enrico Maria Nadasi è invece il segretario. L'atto è stato registrato lo scorso dicembre. Probabilmente per poter avere le carte in regola da presentare alle elezioni del 24 e 25 febbraio.  Ecco le regole - Grazie a queste carte è possibile avere un quadro più chiaro sulla natura del Movimento. "Spettano al signor Giuseppe Grillo", si legge, "titolarità, gestione e tutela del contrassegno; titolarità e gestione della pagina del blog". L'obiettivo del movimento "è la convivenza armoniosa tra gli uomini, attraverso lo sviluppo del talento e delle capacità personali dell'individuo, che deve trovare piena possibilità di cogliere tutte le opportunità realizzabili all'interno della società civile, nel rispetto delle regole istituite dallo Stato nella sua fondazione". Sfogliando l'atto si arriva anche allo spinoso tema del vincolo di mandato per gli eletti a Cinque Stelle. Nonostante Grillo sia contrario alla norma che ha basi costituzionali, nell'atto fondativo c'è un passaggio che dice: "Gli eletti eserciteranno le loro funzioni senza vincolo di mandato". Infine si citano i valori fondamentali del Movimento: "Libertà, uguaglianza, dignità, solidarietà, fratellanza e rispetto".   

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