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Napoli, Cosentino si costituisce il 15 marzo: l'ex senatore Pdl andrà in carcere

Il parlamentare campano è indagato per corruzione e concorso esterno in associazione camorristica. Ancora ignoto il penitenziario

Sebastiano Solano
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  Venerdì 15 marzo per Nicola Cosentino, ex-deputato Pdl, si apriranno le porte del carcere. Sarà quello, infatti, l'ultimo giorno da parlamentare del politico campano, carica che fino ad oggi gli ha consentito di usufruire dell'immunuita parlamentare e sfuggire, così, a due ordinanze del Tribunale di Napoli, respinte dalla Camera dei Deputati, emesse nell'ambito di due procedimenti nei quali Cosentino è accusato, rispettivamente, di corruzione e di concorso esterno in associazione camorristica. Nei giorni scorsi, il Tribunale del Riesame di Santa Maria Capua Vetere aveva confermato la richiesta d'arresto del gip. Ipotesi penitenziario fuori regione - Il timing dell'arresto del parlamentare di Casal di Principe lo rivela il suo stesso avvocato, Stefano Montone: "Bisognerà aspettare l'insediamento del nuovo parlamento, poi l'autorità giudiziaria emetterà l'ordine di esecuzione della misura cautelare per Nicola Cosentino rimasta sospesa in virtù dell'immunità parlamentare". Montone ha poi spiegato che non è ancora nota al struttura in cui Cosentino si consegnerà, precisando che "la decisione definitiva sulla struttura in cui verranno scontati gli arresti spetta all'autorità giudiziaria e sotto il profilo amministrativo al Dap". Tra le ipotesi, comunque, oltre ad un penitenziario campano, c'è anche quella di un penitenziario fuori regione.  

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