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Beppe Grillo in Costarica:quella "sociedad anonima"con lui, congnata e autista

Beppe Grillo

L'Espresso anticipa un'inchiesta gli investimenti e il progetto per la costruzione di un resort a Papagayio. Non il massimo della trasparenza...

Ignazio Stagno
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Il settimanale L'Espresso anticipa un'inchiesta sullo staff di Beppe Grillo. Nel mirino del settimanale finisce l'autista di Beppe, Walter Vezzoli. Lui è l'uomo di fiducia del comico. Lo segue come un'ombra. Grillo durante il comizio a Roma in piazza San Giovanni lo ha presentato così: "Sta con me, fa la logistica, mi protegge, ha tutto sotto controllo. È un ragazzo formidabile". Secondo il settimanale, però, Vazzoli gestisce "tredici società aperte in Costa Rica, per compiere operazioni immobiliari, investimenti, costruzioni, incluso il progetto per un resort di lusso". E fin qui, tutto bene. Le società in Costa Rica - "Quattro di queste società risultano immatricolate con la formula della "sociedad anonima", uno schermo giuridico che consente di proteggere l'identità degli azionisti. Non è dato sapere, quindi, chi abbia finanziato queste iniziative. Un fatto che di sicuro non verrà molto apprezzato dal MoVimento. Dalle carte che l'Espresso ha potuto consultare emerge anche che tra gli amministratori compare, insieme a Vezzoli, Nadereh Tadjik, ovvero la cognata di Grillo, la sorella di sua moglie Parvin, di origini iraniane", si legge nell'anticipazione diffusa dal settimanale.  L'amministratore - Poi l'Espresso entra nel dettaglio sulla composizione delle società: "Nella Armonia Parvin sa (il nome della società, ndr), guarda caso stesso nome della signora Grillo, la presidente Nadereh Tadijk e il segretario Vezzoli sono affiancati da un terzo amministratore, un italiano residente in Costa Rica che si chiama Enrico Cungi. Cungi nel 1996 venne coinvolto in un'indagine per narcotraffico. Arrestato in Costa Rica e poi estradato in Italia ha passato tre mesi nel carcere di Rebibbia, ma non risultano condanne a suo carico".  Il resort  - Infine, L'Espresso parla di un progetto delle società guidate da Vezzoli-Tadijk che prevede la costruzione di "Ecofeudo, nome di un resort extra lusso da 30 ettari da costruire sulle colline della baia Papagayo. A giudicare dalle foto pubblicate Ecofeudo non sarà un villaggio popolare. La zona è considerata una delle più promettenti per chi vuole investire nel turismo. Nel resort le ville saranno di alto livello: potranno avere una superficie fino a 750 metri quadri coperti su un'area propria di 5000 metri quadri"

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