Passera, Visco, Cancellieri, Rodotà,chi vuol fare il premier? Ecco tutti i nomi per la poltrona
Si va verso un esecutivo tecnico. I nomi sono tanti. Da Bankitalia ai ministri del Prof c'è ressa per la guida del governo. Napolitano ha l'imbarazzo della scelta
La corsa per palazzo Chigi è solo all'inizio. Nomi su nomi. Suggestioni e fantasie. ma intanto mentre si discute il Prof resta sempre al suo posto. Per la poltrona di premier circolano soluzioni politiche e tecniche. Il nome nuovo è quello dell'ex ministro degli interni del governo Monti: Anna Maria Cancellieri. La lady di ferro del Viminale potrebbe giocarsi le sue carte in un accordo tra Pd e Pdl. Ma non è l'unica a guardare verso palazzo Chigi. Corrado Passera è un altro dei nomi caldi. Il ministro per lo Sviluppo economico è ben visto anche dai Cinque Stelle. Il suo nome, di fatto, l'hanno fatto i grillini. Passera continua nel suo incarico da ministro, ma seppur si sia trincerato dietro un "no comment", su twitter ha ripreso, proprio nelle ultime ore, a "sponsorizzare" le sue uscite da tecnico tra i cantieri della Salerno-Reggio Calabria. Un messaggio per dire "io ci sono". Governo della banca - Poi c'è il valzer di Bankitalia. Lì i nomi in corsa sono due. Quello più accreditato è quello del governatore Ignazio Visco. Tecnico dei tecnici. Subito dietro c'è il direttore generale di via Nazionale, Fabrizio Saccomanni. L'incarico per un uomo della Banca d'Italia sarebbe un messaggio di forte sicurezza ai mercati. Infine, c'è anche il nome di Stefano Rodotà. Il suo nome l'ha lanciato anche Michele Santoro con il suo "governo da approvare". Il giurista è il solito nome di "garanzia". Uno di quelli che può mettere d'accordo tutti. Poi c'è il problema politico. Un esecutivo tecnico è causato dalla probabile instabilità di un governo Pd e Cinque Stelle. Bersani vuole la poltrona di palazzo Chigi. Ma nessuno vuole dargli l'opportunità di indossare l'abito da premier. Bersani ha perso le elezioni. lo dicono tutti, da Renzi a D'Alema. E senza vittoria la poltrona si allontana. Lui la vuole. Ma dovrà rinunciarci. Tutto sembra già deciso. Napolitano è orientato verso un governo tecnico. E di nomi tra cui pescare ne ha tanti. Lo sa anche Giuliano Amato...