Crimi (M5S) apre a un governo tecnico
Il comico-leader ha ripetuto per l'ennesima volta che "non daremo la fiducia a nessuno". Poi Beppe Grillo ha preso parte alla riunione dei parlamentari del Movimento 5 Stelle. Il futuro capogruppo 5 Stelle al Senato, Vito Crimi, ha poi spiegato: "Non ci ha detto niente di più che un saluto, come si fa tra vecchi amici che si rivedono dopo un po' di tempo. L'intervento di Beppe è durato massimo cinque, dieci minuti". "No a governi politici" - Poi Crimi passa alla "ciccia", alla sostanza, e spiega quale sia la linea emersa dall'incontro capitolino degli eletti per il movimento: "Qualunque proposta alternativa al governo dei partiti noi la valuteremo. Non sta a noi individuare il governo. Non siamo la coalizione che dice di aver vinto le elezioni e sta a chi dice di aver vinto le elezioni e a Napolitano individuare il governo". Crimi risponde poi a chi chiede come voterà il Movimento su un'eventuale fiducia dei partiti: "E' una valutazione che faranno i gruppi di Camera e Senato nel corso dei prossimi giorni". Apertura al governo tecnico - Le parole del capogruppo al Senato sembrano chiarire, almeno in parte, quale possa essere la strategia del Movimento 5 Stelle. Gli adepti del grillismo sbarcati in Parlamento sembrano intenzionati a dare il loro appoggio a un governo tecnico: è quanto si capisce dalle parole di Crimi, che chiude la porta a qualsiasi esecutivo politico. Di fatto, dopo le chiusure degli ultimi giorni a qualsivoglia proposta di maggioranza, quella del governo tecnico pare essere la prima soluzione praticabile per la formazione di una maggioranza che includa anche le Cinque Stelle. I rimborsi - Nel suo intervento, Crimi, ha ribadito che "non abbiamo fatto richiesta di rimborsi elettorali. Noi - ha aggiunto - non li prendiamo, e per noi il discorso è chiuso qui". La capogruppo alla Camera, Roberta Lombardi, ha ribadito che "la trasparenza è nel nostro dna. Abituatevi a questa nuova modalità di fare politica".