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Democrazia a Cinque stelle:Grillo impone i capigruppo

Roberta Lombardi, romana di 39 anni, e Vito Crimi palermitano di 40, guideranno la pattuglia grillina a Camera e Senato

Matteo Legnani
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  Nominato d'imperio, dal capo. Altro che democrazia della rete, condivisione partecipazione. Roberta Lombardi e Vito Crimi li ha scelti Beppe come capigruppo alla Camera e al Senato. Punto e basta. Prendere o lasciare. E gli eletti a Camera e Senato hanno solo potuto alzare la mano per sottoscrivere la nomina. Nel meeting grillino all'hotel Universo di Roma, Roberta Lombardi si è presentata come "capogruppo alla Camera pro tempore". Sarà lei, romana di quasi quarant'anni, a guidare la pattuglia dei 5 stelle a Montecitorio il prossimo 15 marzo. Alle "parlamentarie" (le primarie online del Movimento 5 stelle) dello scorso dicembre aveva ottenuto 332 preferenze. Che le sono bastate ad entrare in Parlamento. Nel suo blog dice di essersi avvicinata a Beppe Grillo quando aveva gli orecchioni, circa sei anni fa. "A casa in riposo forzato, mi misi ad esplorare con attenzione il blog di Grillo, che di solito leggevo velocemente la mattina prima di mettermi a lavorare". Era il gennaio 2007. Da allora, si è iscritta al Meetup di Roma, ha organizzato due vday e nel 2008 è stata una dei fondatori della lista civica. "Questo è quello che ho imparato in questi 6 anni: le idee contano più delle persone, ma sono le persone che possono realizzare le idee. Quindi la rete e l'intelligenza collettiva che ad essa è sottesa devono formare una nuova idea di stato e di cittadinanza e saremo poi cittadini a portare questo vento di cambiamento dentro le istituzioni" scrive nel blog. Ha un figlio ("un pupo" lo chiama lei in romanesco") di pochi mesi ma non è sposata, ha una cagnetta di nome Mirtilla e nel suo curriculum spiega di essere "laureata in Giurisprudenza con tesi in Diritto Commerciale Internazionale all'Università La Sapienza di Roma ed un corso post laurea in Sviluppo Manageriale. Da circa 9 anni lavora per un'azienda romana che si occupa di arredamento d'interni per clienti di "lusso". Il suo penultimo tweet (ha 708 follower) riportato sul blog e risalente a due giorni fa: "Ecco, alla fine è successo. Gli anticorpi hanno retto durante tutta la campagna d'inverno ma alla fine mi sono beccata l'influenza....". Allora anche i grillini hanno un punto debole. Rispetto a Roberta Lombardi, Vito Crimi è già un "big" della politica. Capolista in Lombardia lo è diventato con appena 381 preferenze alle "parlamentarie". Palermitano di 40 anni del quartiere Brancaccio trapiantato a Brescia dove è arrivato nel '99 dopo aver vinto un concorso pubblico, è entrato nel Movimento nel 2007 e nel 2010 si era candidato presidente alla Regione Lombardia nelle ultime elezioni vinte da Roberto Formigoni, ottenendo 144.000 preferenze pari al 3% dei voti totali. Da allora ha svolto il ruolo di portavoce del Movimento in Lombardia ed è considerato uno degli attivisti più fidati di Casaleggio e Grillo. Laureato in matematica, lavora come assistente giudiziario alla Corte d'Appello di Brescia. "Io non ho un curriculum eccezionale: nel mio curriculum non troverete titoli di studio o chissà quali esperienza professionali qualificanti", aggiunge Crimi, "la mia esperienza l'ho fatta sul campo, in questi anni con gli amici del Movimento Cinque Stelle abbiamo fatto una marea di iniziative, formazione e informazione, ma anche la ricchezza delle persone che ho incontrato in questo cammino è stata quella che ha fatto crescere le mie conoscenze e le mie competenze". Neanche il tempo di essere proclamato  capogruppo al Senato del Movimento Cinque Stelle, che Vito Crimi   ha oscurato Beppe Grillo. Crimi, infatti, nella sala dell'Hotel Universo,  impugna il microfono e si piazza proprio di fronte al leader fondatore  del movimento, dandogli le spalle e impallandolo completamente   rispetto alla visuale dello streaming. Forse che il 15 marzo, a Palazzo madama, non ci sarà più lui alla testa della truppa grillina?  

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